È un ritorno quello di Paolo Valoti (a sinistra nella foto) alla presidenza del Cai di Bergamo. Dopo i mandati 2001-2004 e 2005-2011 ecco che per il presidente che ha aperto ai bergamaschi la porta del Palamonti comincia una nuova avventura. Fu lui infatti a volere la nuova sede del Club alpino bergamasco. Ha ricevuto le consegne da Piermario Marcolin che, a sua volta, aveva raccolto il testimone proprio dallo stesso Valoti. "La nostra  - sono le parole del nuovo presidente al termine del consiglio della sezione Locatelli di Bergamo  - deve essere una cordata orizzontale più che verticale. Siamo un noi che significa squadra, collaborazione, valorizzazione del contributo di ciascuno". Il "neo" presidente si è anche detto disposto a rinunciare alla carica di vice presidente nazionale per non sottrarre impegno e attenzione all'impegno nella sua terra. Nel nuovo mandato punta a una valorizzazione dell’approccio sportivo, ma anche a un rilancio del Cai, aperto a tutte le generazioni, evergreen compresi e impegnato nella promozione e difesa ambientale.  Accanto a Valoti, come vice presidenti rimarranno Amedeo Locatelli, Andrea Sartori e Claudio Malanchini, portatori di esperienze tecniche, culturali e scientifiche diverse. Il ruolo di segretario sarà di Cristina Persiani. La nomina di Paolo Valoti era nell'aria; schiacciante il numero delle preferenze raccolte con le votazioni e il consiglio gli ha riconosciuto impegno e presenza che non sono mai venuti meno, anche grazie alla creazione dell'Unione bergamasca Cai che riunisce le sezioni della provincia e che fa pensare a un futuro incentrato sull'unità.