Sul ghiacciaio del Cevedale ricordato il recupero dei tre cannoni della Prima guerra mondiale da parte dell'Alpenverein Martell. Presente una delegazione di Valfurva (Sondrio). 

Sono stati in oltre 300 a raggiungere il ghiacciaio del Cevedale, domenica 30 luglio,  per commemorare il recupero dei tre cannoni da parte dell'Alpenverein Martell, dal Comune di Martello e da enti della Provincia di Bolzano, minacciati dal cedimento, in ricordo del difficile periodo della Prima guerra mondiale del 1915-1918, come memoriale per la pace. Presente anche una folta delegazione del Cai di Valfurva (Sondrio), partita dal rifugio Forni. Il gruppo ha raggiunto il rifugio Casati con tutti i componenti in sicurezza grazie a corda, imbrago e ramponi. È stato attraversato il ghiacciaio fino all'Eiskofel a 3.275 metri, dove è avvenuto l’incontro con gli amici dell'Alpenverein Martell, del Cai e delle istituzioni della Val di Pejo e altri gruppi della Val Venosta, compresi numerosi amici delle sezioni Cai valtellinesi e lombarde.

Un saluto di benvenuto è stato dato dal presidente della sezione Cai Valfurva Luciano Bertolina e dell'Alpenverein Martell Peter Alstaetter. È stata celebrata la Messa, seguita dalla benedizione della croce, con la partecipazione del Coro Stelvio e del Corpo musicale di Valfurva. 

Poi è stata ricordata la storia dei cannoni e si sono tenuti i discorsi delle autorità con i sindaci di Valfurva Angelo Cacciotto e di Martello Georg Altstaetter, oltre a varie autorità regionali lombarde, altoatesine e nazionali. I saluti con l’arrivederci a nuovi incontri nelle vallate alpine, sempre con un pensiero di pace.