Con la rassegna «Bergamo immagine» la rivista Orobie da sei anni punta l’obiettivo sul territorio. La prima edizione venne dedicata al grande fotografo Tito Terzi, testimone della natura e delle montagne che ci circondano e della loro infinita bellezza.

È la sesta edizione di «Bergamo immagine», questa allestita sul Sentierone a Bergamo da lunedì 23 ottobre a giovedì 2 novembre 2017. L’iniziativa proposta dalla redazione di Orobie è nata infatti nel 2012 per richiamare ancora di più l’attenzione sul territorio, da sempre il protagonista del mensile nato nel 1990. Un impegno che continua ai giorni nostri, sulle orme di chi ha avviato questa esperienza. Non a caso l’edizione inaugurale di «Bergamo immagine» venne dedicata al primo fotografo di Orobie, Tito Terzi, con una straordinaria rassegna dal titolo «Tito Terzi: fotografo e testimone».

Rispetto ad allora è cambiata solo la collocazione temporale della mostra: all’epoca veniva allestita a giugno, da qualche anno la proposta avviene in autunno, ma sempre sul Sentierone, nel cuore di Bergamo, e poi via via nelle varie località lombarde che ne fanno richiesta. Come è avvenuto per l’ultima edizione di «Bergamo immagine», dal titolo «Mut – La civiltà dell’alpeggio», che ha portato le fotografie di Marco Mazzoleni oltre che nel capoluogo orobico anche a Sarnico, Mantova, Roncobello e Branzi, tour che si è concluso nelle ultime settimane.

La seconda edizione della rassegna, all’inizio articolata anche in dibattiti e incontri oltre alla mostra fotografica, ha avuto come tema dominante il territorio. Nel 2013 sono stati proposti tre giorni di appuntamenti, alla presenza anche di personaggi di spicco come l’alpinista Simone Moro, il fotografo Lello Piazza e la documentarista Carla Perrotti. Sul Sentierone, le splendide immagini di Vincenzo De Gregorio scattate dal suo ultraleggero durante le esplorazioni del territorio lombardo, dal titolo «Uno sguardo dall’alto. La Lombardia segreta».

Siamo al 2014, quando «Bergamo immagine» si occupa di camminare, vedere, esplorare. Il sottotitolo della mostra fotografica è infatti «In Viaggio», proprio caratteristiche che sono nelle corde della rivista Orobie e di quanti fedelmente la seguono nel corso degli anni. Non a caso l’anno dopo, nel 2015, c’è spazio per festeggiare i 25 anni della rivista, con la mostra «Orobie, la grande bellezza». In quaranta scatti viene raccontata la storia di Orobie e lo sforzo costante alla ricerca della bellezza, scegliendo le fotografie migliori dell’archivio che riguardano il territorio lombardo.

Lo scorso capitolo, quello del 2016 con la quinta edizione, è cronaca proprio di questi giorni: le fotografie di «Mut – Civiltà dell’alpeggio» realizzate da Marco Mazzoleni hanno appena completato il loro tour in giro per la Lombardia per fare conoscere il lavoro che ancora oggi c’è sulle nostre montagne legato ai bergamini e ai casari, un mondo che si è fatto conoscere attraverso i volti e i luoghi che sono stati immortalati.

Ora c’è la sesta edizione di «Bergamo immagine» e protagonista non è soltanto la Presolana, la «Regina delle Orobie», ma la passione per la montagna che lega tantissime persone. Un abbraccio infinito che la rivista Orobie continua a raccontare.