Il nuovo accordo raggiunto tra i presidenti delle Comunità di valle Camonica, val di Non, val di Sole e Oltradige-Bassa atesina consentirà la realizzazione di una ciclovia attraverso le valli Camonica, di Sole e di Non, fino al lago di Caldaro  passando per il passo della Mendola. Buona parte dei tratti ciclabili è già completata e usufruibile. Si intende però raccordare le parti mancanti e dare un corpo unitario a un’opera viaria che costituirà un collegamento ciclabile tra nord e sud dell’Europa. Guarda l'intervista di Paolo Confalonioeri al presidente della Comunità montana della valle Camonica Oliviero Valzelli.

Dal Nord Europa al Mediteraneo in bici

La ciclovia Caldaro-Iseo si connetterà alla Monaco-Venezia in prossimità di Bressanone, costituendone una variante a sud-ovest, idealmente verso Milano. Il tratto previsto dal nuovo Protocollo d’intesa siglato nel fantastico ambiente del ghiacciaio del Presena al Tonale, darà vita a una ciclovia di circa 200 km, collegando le piste a nord delle Alpi con la Pianura padana e il Mediterraneo.

L’obiettivo è quello di dare uno sbocco settentrionale al sistema ciclabile alpino-retico  attraverso la sottoscrizione di un Protocollo d’intesa simile a quello che, nel 2013, aveva dato il via alla realizzazione della “ciclovia Tonale-Sebino-Po”. Dei 280 chilometri che dal passo del Tonale portano fino al ponte di barche sul Po a Torre d’Oglio (Mantova), esiste già ed è ben definito il 60% del percorso, mentre il 30% necessita di miglioramenti. Soltanto un breve tratto, corrispondente al 10% del tracciato, che interessa soprattutto la sponda orientale del lago di Iseo, è ancora in fase di realizzazione.