Denis Urubko ha lasciato la spedizione invernale al K2. Oggi è tornato al campo base dopo che è fallito il tentativo in solitaria.

Lo ha fermato il vento e la rinuncia è ancora più amara, visto che Denis Urubko era partito all'improvviso, da solo, contravvenendo alle indicazioni del suo team. Denis era partito il 21 febbraio, nonostante le indicazioni del capo spedizione Krzysztof Wielicki fossero di aspettare l'inizio di marzo.  

Ha sempre sostenuto che la stagione invernale, da punto di vista alpinistico, termina il 28 febbraio. Fallito questo tentativo, l'alpinista russo naturalizzato polacco (e di casa a Nembro in provincia di Bergamo ) ha lasciato la spedizione. Decisione ovviamente accolta dal team che, in un comunicato ufficiale, precisa che "non esistevano più i presupposti per proseguire una collaborazione dopo la scelta presa unilateralmente da Urubko".

Ora stanno salendo gli altri componenti del gruppo: Marcin Kaczkan e Maciej Bedrejczuk a campo 3  e Marek Chmielarski e Artur Malek a campo 2; mentre Adam Bielecki, che si era acclimato con Urubko, resta per ora al base. Il successo della spedizione appare ora più difficile. 

Nemmeno ad Alex Txikon e Alì Sadpara è riuscito l'attacco alla vetta dell'Everest. Il forte vento ha costretto gli alpinisti a tornare al campo base dopo aver superato i 7.000 metri di quota. A dispetto delle previsioni meteo positive, il team si è trovato ad affrontare violente e pericolose raffiche di vento fino a 100 chilometri orari. Nei prossimi giorni si deciderà se sarà possibile compiere un nuovo tentativo.