Lo snowboarder svizzero Christoph Lorenz, che ieri pomeriggio è stato travolto da una valanga sul Monte Garone a Livigno, è morto all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove era stato trasportato con l’eliambulanza.
L’incidente è avvenuto mentre il gruppo composto da 4 snowboarder e dalla Guida Alpina Matteo Galli praticavano una discesa di heliski. Altri due sciatori sono stati travolti dalla valanga, ma le loro condizioni non sono gravi. 

Durante la mattinata Matteo Galli aveva già accompagnato altri sciatori su un versante montuoso e nelle vicinanze la Guardia di Finanza con i responsabili del Progetto Freeride di Livigno stavano svolgendo profili e campionature per
monitorare le condizioni del manto nevoso di questi giorni.

Polemiche sull'heliski

Il tragico incidente riaccende le polemiche sull'heliski, ovvero la possibilità di raggiungere quote elevate in elicottero, per poi scendere a valle facendo il fuori pista. Contro questa pratica si sono scagliate negli ultimi tempi
alcune Guide Alpine e le sezioni valtellinesi di Sondrio del Cai. Il famoso alpinista Giuseppe "Popi" Miotti ha rinunciato al patentino di Guida Alpina proprio per protestare contro il patrocinio del Collegio regionale a un evento di Freeride con helkiski.

Heliski ora anche in Valmalenco

Anche in Valmalenco molte critiche alla decisione di attuare in via sperimentale per tre mesi la pratica dell’heliski nella zona di Arcoglio-Torre, nel Comune di Torre di Santa Maria, e in Val Giumellino, nel Comune di Chiesa in Valmalenco.
Al di là delle polemiche, è importante sottolineare che attualmente questi voli non sono regolamentati, non occorrono autorizzazioni nè permessi. Visto il diffondersi di quest'attività sportiva sono urgenti dunque regole chiare e attente al territorio e alla sicurezza.