TERREMOTO E VALANGHE, DISTRUZIONE IN NEPAL
Sta bene Fiorella Fracassetti, la giovane pubblicitaria bergamasca della quale non si avevano più avuto notizie dopo il terribile sisma che ha colpito il Nepal. Fiorella è riuscita a chiamare casa da Kathmandu e racconta che nella
capitale è tutto distrutto.
Risultano ancora dispersi un 24enne veronese e quattro speleologi italiani: Giuseppe Antonini, di Ancona, Gigliola Mancinelli, Oscar Piazza, del soccorso alpino del Trentino Alto Adige e il genovese Giovanni Pizzorni. Il gruppo si trovava nel villaggio di Langtang per esplorare le forre. Due italiani sono morti travolti dalla frana che li ha sorpresi mentre si trovavano a 3.500 metri di quota per un trekking nella Rolwaling Valley.
L'ultimo bilancio parla di oltre 3.600 morti e 6.833 feriti. 22 gli alpinisti morti dopo essere stati travolti da valanghe sull'Everest e resta difficile la situazione degli alpinisti e sherpa (almeno 200) ancora bloccati ai vari Campi.
Marco Zaffaroni e Roberto Boscato si trovano al Campo Base dell'Everest, dove sono finalmente arrivati i primi elicotteri per portare generi di prima necessità e evacuare i presenti.
Al Campo Base ci sono anche Annalisa Fioretti, medico e alpinista,insieme ai suoi compagni di spedizione Mario Vielmo, Marco Sala e Sebastiano Valentini. Annalisa sta prestando soccorso ai feriti e descrive a scena apocalittica.
Marco Confortola, bloccato invece sul Dhaulagiri, si trova ancora al Campo Base. Ha aiutato diversi trekker, reduci dal French Pass, condividendo scorte alimentari e materiale alpinistico. Nei prossimi giorni, nevicate permettendo,
Confortola e gli altri membri della spedizione cominceranno la discesa a piedi. L'intenzione e di cercare di dare supporto alle popolazioni dei villaggi più a valle, devastati dal terremoto.
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