A piedi da Bergamo al rifugio Calvi: impresa riuscita per Giorgio Scuri e i suoi amici. Giorgio era rimasto paralizzato nel 2012 a causa della mielite trasversa acuta, un virus raro che attacca il midollo spinale. Lunghe cure, senza perdere mai la speranza, poi il 46enne bergamasco è riuscito a camminare di nuovo e non solo: è maestro e campione di sci e ora anche alpinista.

Nelle scorse settimane Scuri ha scalato il Cervino e ieri, accompagnato dagli amici Alessandro Monaci, Ettore Ruggeri ed Emanuele «Proiettile» Ghirardelli, è andato a piedi da Bergamo fino al rifugio Calvi. Un'impresa compiuta ripercorrendo i passi di Egidio Gherardi, "l'alpinista con le stampelle", lungo i 62 chilometri tra il capoluogo e i monti sopra Branzi. Era il 30 settembre 1978.

Giorgio Scuri è partito alle 9 da Valtesse, salutato dai figli di Gherardi, Monica e Giambattista e dalla segretaria Armr Gabriella Chisci. Una sosta alla Clinica Quarenghi di San Pellegrino, dove Scuri ha compiuto la riabilitazione. Al gruppetto si sono affiancati molti amici che hanno percorso alcuni tratti, poi la salita al Calvi "nel buio della notte sotto la neve" - ha raccontato Giorgio sulla sua pagina Facebook - proprio come 37 anni prima. L'arrivo alle 22.42. L'impresa è stata voluta per ricordare Gherardi e per sensibilizzare riguardo alla ricerca sulle malattie rare, sostenendo una raccolta di fondi a favore della sezione bergamasca di Amr.