Un filo spinato piazzato di traverso ad altezza d'uomo lungo la ciclabile del Parco Airone a Bedizzole.

Lo ha notato un ciclista nei giorni scorsi mentre percorreva, di prima mattina,  il sentiero vicino al fiume Chiese. Il filo spinato era sorretto da due bastoni e posizionato ad altezza collo. Un grande pericolo per ciclisti e runner che ogni giorno utilizzano la ciclabile. 

L'uomo che lo ha trovato mentre stava per finirgli addosso, ha fotografato la "trappola" per poi spostarla a lato della stradina. Dopo ha lanciato l'allarme sui social network. Della vicenda ora si sta occupando la Polizia Locale che ha inviato un esposto alla Procura di Brescia. 

Il filo spinato avrebbe potuto provocare gravi danni a chi fa jogging o va in mountain bike, numerosi tanti anche in questa stagione. Un gesto diretto a qualcuno in particolare o una bravata di cui nemmeno il responsabile aveva intuito la gravità? Le indagini sono in corso. Certo è che non si tratta di una novità. Fili e cavi tesi tra gli alberi nei boschi o lungo i sentieri erano stati trovati anche l'anno scorso in diverse località. E qualcuno si era pure fatto male, togliendo ogni dubbio, se mai ce ne fosse bisogno, sulla pericolosità di questi gesti.