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All’asta le corde dell’Abbraccio
Sabato 28 ottobre al Palamonti, sede del Cai di Bergamo, l’assegnazione a chi ne farà richiesta. Le offerte raccolte saranno utilizzate per costituire un fondo pro sentieri delle Orobie
Andranno all’asta sabato 28 ottobre dalle 9 alle 19 i venti chilometri di corde utilizzati il 9 luglio scorso per l’Abbraccio alla Presolana, entrato nel Guinness World Records con i suoi 2.846 partecipanti. La «cabina di regia» della Cordata ha infatti promosso «la valorizzazione del patrimonio delle corde utilizzate per realizzare insieme il Guinness World Record della “Regina delle Orobie”», lanciando una «cordata a offerta libera per la costituzione di un fondo pro sentieri delle Orobie».
Questa che è stata denominata l’«asta dell’Abbraccio» andrà in onda appunto sabato 28 ottobre: le corde verranno consegnate dalle 9 alle 19 al «Campo base», vale a dire il Palamonti di Bergamo, la sede del Cai provinciale (in via Pizzo Presolana 15). Le offerte partono da 50 euro a seconda della corda Kong che si vuole acquistare. Per informazioni telefonare allo 035.4175475 o inviare una mail a [email protected].
La Cordata della Presolana è stata anche la dimostrazione dell’attenzione del mondo della montagna nei confronti di tutte le categorie, anche quelle alle quali sembrerebbero preclusi sentieri e vette per le ragioni più diverse. Nei giorni dell’Abbraccio la prima iniziativa proposta e conclusa con successo è stata «Montagne per tutti» sulla piattaforma di finanziamento sociale www.kendoo.it. Tra i partecipanti all’Abbraccio e grazie a sostenitori particolari come l’Anmic (Associazione nazionale mutilati e invalidi civili), le società Imetec e Rulmeca e la Fondazione Credito Bergamasco sono stati raccolti 25.768 euro per rendere il rifugio Baita Cassinelli, sulle pendici della Presolana, accogliente e accessibile anche alle persone disabili o con ridotte capacità motorie. «Un progetto – ribadiscono il capocordata e presidente del Cai di Bergamo Paolo Valoti e il presidente della Provincia Matteo Rossi – che punta a migliorare anche altri rifugi e sentieri delle Orobie».
