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mariolu sonzogni 6 anni, 1 mese

il Diluvio Universale dentro Santa Maria Maggiore Orietta Pinessi - 27 giugno 2017 Nel 2015, anniversario dei 750 anni di fondazione della Congregazione della Misericordia Maggiore, per festeggiare al meglio la ricorrenza fu deciso di restaurare la grande tela raffigurante Il diluvio universale che “Il Cav. Pietro Liberi pittore a Venezia” fece nel 1661, su commissione della Congregazione, per la Basilica di Santa Maria Maggiore. Oggi, dopo circa due anni, si restituisce alla città un capolavoro ancora poco conosciuto e un punto di riferimento importante dell’intera opera pittorica di Pietro Liberi. Un restauro impegnativo (il telero è di 34 metri quadrati di superficie per circa 4,5 quintali di peso) affidato a Antonio Zaccaria. Per la rimozione (ostacolata dall’imponente bussola lignea) dalla parete meridionale del transetto della Basilica si è dovuto mettere a punto un progetto specifico e particolarmente elaborato che ha permesso di calare il manufatto grazie a un sistema di funi e tiranti. L’operazione di pulitura ha permesso di rimuovere dalla superficie pittorica spessi depositi di pulviscolo atmosferico e di vernice protettiva ormai notevolmente alterata e ingiallita e ha restituito i toni cromatici e i timbri chiaroscurali originali ma soprattutto la vertiginosa profondità che Liberi aveva magistralmente creato. Si restituisce un capolavoro, ma, soprattutto, si “risarcisce” idealmente il pittore che ebbe con Bergamo un rapporto davvero “burrascoso”.