Il giorno dopo la festa...

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Commenti

maurizio crespi 11 anni, 6 mesi

Dove dico "l'immagine completamente fuori fuoco, il seguito era "anche se NON di molto". Per quanto riguarda il convento la polenta ce la metto io, e a nche un buon Bardolino, basta che tu ci metta i porcini, e senza lesinare!

  • maurizio crespi 11 anni, 6 mesi

    Se anche volevi criticare sulla base di un valido argomento facevi benissimo, perchè no? Ma il sito Wikipedia che segnali dà ragione a chi ha formulato quello che io ho riferito, ossia la messa a fuoco alla massima focale è il sistema migliore per una messa a fuoco più precisa, non precisa in assoluto. Infatti dice che ci sono differenze di messa a fuoco talmente minime da risultare inavvertibili. Ergo, se tu focheggi a 50mm (per esempio, bada bene) e zoomi a 500mm vedrai l'immagine completamente fuori fuoco, anche se di molto. Al contrario, se focheggi a 500mm e poi scendi a 50mm l'immagine sarà comunque nitidissima, complice anche il rimpicciolimento del soggetto. Il discorso cambia nel caso di ottiche fisse, cioè NON INTERCAMBIABILI, quelle delle compatte per intenderci, che ormai hanno escursioni focali incredibili, addirittura 18/650 mm !!! Se con una simile escursione pretendessero di realizzare l'ottica sui principi di quelle delle reflex una compatta del genere costerebbe 10.000 € e quindi in fase progettuale si affidano alle caratteristiche elevatissime di un sensore che costa poche decine di €uro anche nel caso di quelli delle reflex migliori e professionali. Ah, un'altra cosa, quando ci troviamo dietro il convento, se porti un salamino di quelli giusti, due baguettes e un fiasco di chianti risolveremo la questione all'ultima fetta.

  • Sergio Cortinovis 11 anni, 6 mesi

    Sisi ma non volevo certo criticare il consiglio di Maurizio, anzi, come ho detto sarà la prima cosa che proverò alla prossima occasione... Volevo solo dire che in modo più o meno pronunciato questa tecnica di messa a fuoco implica una dose di approssimazione, un’approssimazione che in base alla vostra esperienza probabilmente è, con gli obiettivi che lo permettono, talmente piccola da non essere rilevabile e che anzi facilita l’ottenimento di una buona fotografia (probabilmente migliore rispetto al metodo di messa a fuoco “tradizionale”). In ogni caso il discorso sulle lenti “parfocali” (supponiamo di italianizzare il termine in questo modo) e “varifocali” non è una bufala... Per chi mastica un po’ di inglese qui c’è una buona spiegazione http://en.wikipedia.org/wiki/Parfocal_lens (e per chi non si fida di wikipedia è un articolo che contiene riferimenti a siti esterni e ad altri articoli di wikipedia), inoltre è un discorso trattato anche su altri siti anche con prove tecniche e rigorose (a volte più, a volte meno)... Comunque, senza dubbio è un argomento molto poco trattato, motivo in più per provare personalmente la propria attrezzatura! Comunque, visto che non l’ho ancora fatto, grazie mille del consiglio!:) Un saluto da dietro al convento! Ahahah :D

  • maurizio crespi 11 anni, 6 mesi

    "Parfocal" non l'ho mai sentito, "varifocal" intuitivamente potrebbe essere "varifocale" cioè un normalissimo zoom. Varia la focale, in quanto per la messa a fuoco si parla di "focusing" e derivati. Attenzione alle bufale di Internet! Ce n'è per tutti gli argomenti, mica solo per la fotografia!

  • Emanuele Musitelli 11 anni, 6 mesi

    complimenti anche a sergio per la sua professionalita',ma ricordati di non passare mai da solo "dietro al convento" ciao (portati un padrino) (:-))))))

  • maurizio crespi 11 anni, 6 mesi

    Nel caso che giustamente segnali si tratta di obiettivi particolari. Il sistema che ho segnalato l'ho letto su di un trattato di un fotografo americano edito dalla casa editrice Reflex che ha un catalogo decine di titoli a cui vi raccomanderei di attingere. Non chiedetemi il titolo perchè dovrei rileggermi tutti quei volumetti (ne ho 16, che riguardano tutto lo scibile fotografico) comunque con le normali ottiche in commercio, sia pregiate che entry level, non dovrebbero esserci problemi. Coi miei cari Minolta la messa a fuoco non varia al variare della focale, comunque la prova non costa nulla. Se il sistema con le vostre ottiche funziona, bene, altrimenti continuate come avete sempre fatto., sopratutto se siete sempre stati soddisfatti del risultato. Un appunto: non sono nè il padreterno nè suo figlio, e neppure, per quanto grandi, i grandi fotografi. Quindi, come in linea di massima ben accettate le mie correzioni, anch'io accetto ben volentieri le bacchettate sulle orecchie, se sbaglio. ALTRIMENTI VI ROMPO LA TESTA !!! :-DDD

  • Sergio Cortinovis 11 anni, 6 mesi

    Non voglio mettere in dubbio la "lezione sulla messa a fuoco", anzi credo sia un'interessante suggerimento che proverò a mettere in pratica al più presto... Però da quanto mi è parso di capire leggendo qua e là su internet, il discorso è più complesso di quanto potrebbe sembrare. Focheggiare alla focale massima e poi tornare alla focale scelta non sempre dà il risultato sperato. Da quanto ho capito il fatto di mantenere il fuoco al variare della lunghezza focale è una caratteristica non comune a tutti gli obiettivi, infatti esiste una catalogazione proprio in base a questa caratteristica. Gli obiettivi "parfocal" (uso il termine inglese perchè non ho ancora capito quale sia l'esatta traduzione, l'ho visto scritto in italiano in molti modi, nessuno dei quali c'è sul vocabolario) che mantengono il fuoco al variare della lunghezza focale, e gli obiettivi "varifocal" che, invece, perdono il fuoco. Sempre stando a quanto ho letto, i “parfocal” stessi non mantengono il fuoco esattamente nello stesso punto, ma la variazione è talmente piccola da essere trascurabile.

  • Emanuele Musitelli 11 anni, 6 mesi

    volevo solo ringraziare Maurizio per le sue interessanti lezioni di fotografia ciao e complimenti

  • maurizio crespi 11 anni, 6 mesi

    L'altro ieri a Baggero con Renato Aldo Ferri ho usato questo sistema sia con il 17/35, col 28/70 e l'80/200 e le foglie delle piante a circa 300 mt ingrandite 19 volte sono leggibilissime.

  • maurizio crespi 11 anni, 6 mesi

    Allora, stai riprendendo un panorama o qualcosa che ti dà tempo, la focale che scegli sul 100/500 è 250. Di solito si guarda nel mirino, si zooma alla focale che ci sembra ideale, si mette a fuoco (in AF o in MF) e si scatta. Errore. Si inquadra, si va ALLA FOCALE MASSIMA (500mm) si focheggia, in AF si blocca la messa a fuoco, e si torna alla focale scelta per lo scatto. L'AF non fa fatica a mettere a fuoco perchè il soggetto è ingrandito, anche tu se focheggi a mano, e quando rimpicciolisci la nitidezza è estrema per due motivi: l'immagine piccola sembra sempre più nitida, e l'immagine ingrandita si mette a fuoco più facilmente. La prova? Col sistema della focale massima guarda sul display o sul PC ingrandendo per quanto ti permette la risoluzione del monitor (o del display, io posso ingrandire nella fotocamera 19 volte sul display, e la differenza si vede eccome!). :-)

  • agnese econimo 11 anni, 6 mesi

    non ho capito questo metodo per la messa a fuoco, mi spieghi meglio?

  • maurizio crespi 11 anni, 6 mesi

    E poi sei una femminuccia e li hai, un maschietto deve rapinarli a mogli, amanti o fidanzate, e quelle se ti beccano ti spiumano vivo (già successo!)

  • maurizio crespi 11 anni, 6 mesi

    Appunto, il tulle no :-D

  • donatella colombo 11 anni, 6 mesi

    Maurizio, il collant ha di sua natura una vita media di un nanosecondo ... :-)

  • maurizio crespi 11 anni, 6 mesi

    Allora approfondiamo: il collant normale va benissimo nei ritratti per far sparire brufoli, rughe etc. ed abbronzare il soggetto alla faccia delle vacanze ancora di là da venire e dei solarium. Scaldano il colore della luce, potenziano un tramonto un po' smortino ecc. Ma costano e se ci fai il buco (il famoso "center focus") si smagliano anzichenò, il tulle invece è coloratissimo e lo puoi strapazzare, e se anche te lo fan pagare, al prezzo di un collant torni a casa con una saccata di tulle... :-)

  • donatella colombo 11 anni, 6 mesi

    Maurizio, io l'ho fatto con una calza di nylon, tagliando un collant per intenderci ... il risultato è stato davvero gradevole

  • maurizio crespi 11 anni, 6 mesi

    Sai che non ricordo proprio di aver già spiegato questo "trucchetto"? Eccone un altro: volete dare un'impronta "flou" ai vs. supernitidi obiettivi, a costo zero? Collezionate tutti i tulle più o meno colorati delle bomboniere dei matrimoni di amici e parenti, o andate in un negozio di bomboniere e fatevene dare qualcuno, di tutti i colori. Con un elastico piazzatene 1 sul tele, o su un grandangolo non troppo spinto e a TUTTA APERTURA o interviene l'iperfocale e fotografate la retina del tulle, et voilà les joex sont faites! Se volete il centro nitido fateci un buco + o - largo. L'effetto è garantito, anche per le dominanti che si creano a seconda del colore del tulle. :-)

  • Pio Rota 11 anni, 6 mesi

    bella Maurizio crespi una sana lezione ogni tanto non fa mai male

  • Riccardo Testa 11 anni, 6 mesi

    Grazie per i consigli Maurizio!...In modo non cosi' dettagliato,avevi già spiegato questa tecnica per la perfetta messa a fuoco qualche mese fa,non ricordo in quale occasione...So solo che da quel giorno l'ho utilizzata e i risultati sono assicurati!Ti ringrazio e credo il mio pensiero sia quello di tutti quelli che neofiti o no si arricchiscono grazie a chi ne sa tantissimo sull'argomento!....PER RENATO:bella gallery,mi piacciono molto le nubi della 4!!!Ciao a tutti!

  • maurizio crespi 11 anni, 6 mesi

    A te l'ho già insegnato a Baggero, ora lo dico a tutti: il segreto per una perfetta messa a fuoco, sia in AF che in manuale? Semplice. State usando uno zoom, poniamo un 100/500, ma potrebbe essere un 70/200, un 15/55... Uno zoom. Cosa fanno i mambruchi imbranati? Mettono a fuoco. Dopo aver zoomato sulla focale che intendono usare, premono il bottone e la fotocamera focheggia. O lo fanno a mano. Si cavano l'occhio, quello del mirino cercando la precisione assoluta, e scattano. Poi osservano sul display ingrandendo e il soggetto poi così a fuoco non è. Eppure è facile. Prima di focheggiare, si zooma alla massima portata, nel caso del 100/500 si va alla focale 500, si mette a fuoco, a mano o in autofocus, si blocca la messa a fuoco se in AF, si torna alla focale che si intende usare, magari 178, e si scatta. Controllando rimarrete sorpresi: Anzichè sacramentare dietro a quel vs. bidone di apparecchio, a quegli obiettivi di m. faciliterete il compito a voi o alla fotocamera e alle ottiche (non di m. anzi!) e i risultati vi sorprenderanno.