PIZZO REDORTA, canalone Ovest(PD - II°roccia)

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08/05/2016

Stupenda trasferta orobica per questi 2250mt di bella scammellata. Parto poco convinto anche se il cielo all’alba è ancora parzialmente sereno e alle 6.50 lascio l'auto a Fiumenero con una temperatura gradevole e cielo in progressiva, lenta chiusura a partire dalle cime. La neve fa la sua comparsa poco prima del rifugio. Arrivo intorno alle 9 al rifugio Baroni che speravo di trovare aperto, avendo con me solo due barrette e poca acqua; oltretutto inizia a nevischiare. Un po' avvilito medito la ritirata, ma dietro al rifugio faccio conoscenza di 3 bresciani in procinto di salire verso il Redorta. Uno di loro, non salendo in cima, mi offre un panino e questo gesto altruista mi convince a proseguire. In tre, ramponati, iniziamo il traversone su neve che ancora tiene grazie alla copertura nuvolosa ed in breve giungiamo ad un pianoro. Incontriamo 2 coppie in discesa (saliti dal Rif.Curò per il Canale Tua) che ci danno qualche informazione sui canali (Centrale e Ovest): ben tracciati con neve però poco portante. Dopo un primo salto ancora bello marmoreo entriamo nelle nuvole, le tracce per i due canali si dividono. Considerata la neve scesa la sera precedente, l’ora tarda di attacco, la scarsa visibilità e il tempo in peggioramento, optiamo per l’Ovest, meno in piedi anche se con un passaggino su misto di II°. Qui inizia un calvario su crosta non portante e un bello strato inconsistente sotto che ci fa tribolare nel pezzetto più ripido sottocresta. Giunti in cresta si supera sulla sx il passaggio su roccia che porta all’anticima. Una breve discesa al colletto in cui sbuca il canale centrale e in breve si sale su roccette in vetta. Ore 11.45, tanta soddisfazione, strette di mani e foto rituali con i 2 compagni di salita. La visibilità è ridottissima e inizia a nevicare più decisamente, per cui decidiamo di scendere in breve. Non sapendo se la normale è tracciata, ridiscendiamo dal percorso di salita accusando il freddo che arriva a ventate insieme alla neve. Nonostante il peggioramento il percorso è visibile e alla base del canale si procede spediti in vista del rifugio. Sosta meritata e poi giù nell’infinta discesa verso valle, accompagnati solo da qualche goccia e da una timida occhiata di sole. Ore 17, Fiumenero.

Un saluto ai compagni di salita bresciani e grazie per aver condiviso quello che avevano.