Stanno arrivando aiuti da tutto il mondo in Nepal, colpito dal terremoto lo scorso 25 aprile. Si stimano quasi mezzo milione di profughi interni, più di diecimila feriti e oltre cinquemila morti. Un quarto della popolazione nepalese ha bisogno di aiuto immediato. Sono 4  le vittime italiane, mentre 10 connazionali risultano ancora irreperibili.

Ad aggravare la situazione si è aggiunta anche una valanga di fango, ghiaccio e neve, che tre giorni dopo il sisma, ha colpito il villaggio di Ghodatabela, situato in un’area non distante dall’epicentro: i dispersi sono almeno 250 e si teme che il terremoto e le scosse di assestamento abbiano reso più vulnerabili le zone montane a frane e slavine.

A causa delle valanghe, per il secondo anno consecutivo non ci saranno scalate sull’Everest. Lo scorso anno la stagione era stata cancellata a causa di una valanga che aveva ucciso 16 sherpa, incaricati di attrezzare una via sull'Ice Fall. Quest'anno in molti erano tornati per sfidare la montagna più alta del mondo. Al momento del terremoto al Campo Base c'era un migliaio di alpinisti. Le vittime ufficiali sono 22.