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ACQUE AGITATE INTORNO AL PATRIA

07 Luglio 2015 / 10:36
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Scritto da Redazione Orobie
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ACQUE AGITATE INTORNO AL PATRIA

07 Luglio 2015/ 10:36
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Scritto da Redazione Orobie

Non si può certo dire che la vicenda non sia intricata e ricca di colpi di scena. Purtroppo però non si parla di una soap opera che riempie i pomeriggi di molte signore, ma della travagliata storia recente che sta investendo il piroscafo Patria. Due settimane fa sembrava tutto fatto: accordo tra l’amministrazione di Villa Saporiti (Comune di Como) e la Navigazione Laghi per l’uso e la gestione, da parte di quest’ultima, almeno per tutta la durata di quest’anno. Accordo? Nemmeno per idea. È di oggi la notizia che quello che sembrava definitivo in realtà era, ed è, una bozza di contratto, tutt’altro che soddisfacente per entrambe le parti a quanto pare.

È il consigliere provinciale delegato, Ferruccio Cotta, a spiegare il disappunto di fondo. Da una parte l’amministrazione comunale stima in 2mila euro il costo giornaliero del piroscafo, ma dall’altra, la Navigazione, sostiene che i costi siano tre o quattro volte superiori a quanto previsto da Villa Saporiti. Dai 6 agli 8mila euro quotidiani che, rapportati alle 200 persone che può trasportare il battello, porterebbero  il costo dei biglietti per il tour del lago a 40 euro a testa. Decisamente troppo visti i tempi.

Al momento, quindi, la certezza è una sola: non ci sono soldi. Il comune non può permettersi una tale spesa (senza contare il fatto che non dispone nemmeno del personale che permetterebbe l’uso del battello e nemmeno dei pontili per l’attracco) e la Navigazione, ad oggi, non vuole farsi carico degli ingenti costi. Il prossimo incontro tra le parti è in programma il 20 di luglio. Intanto il Patria è fermo e quando deciderà di ripartire sarà forse troppo tardi per salvare la stagione.