Il Piantone Segantini sarà rimesso in piedi. Le radici sono già state avvolte con la juta per evitare che restino esposte all'aria e presto saranno ripiantate utilizzando terra micorizzata per farle riattecchire. Un intervento complesso, viste le dimensioni del faggio secolare; e molto costoso. Si parla di 50 mila euro per salvare il piantone sradicato dal forte vento la scorsa settimana e garantirne la manutenzione. Occorrono un ragno per lo scavo, gabbie per zavorrarlo e poi la successiva osservazione per la quale servirebbe l'impegno di esperti.

All'albero del monte Cornizzolo però sono tutti affezionati: è nato il "Comitato per il Piantone" per raccogliere fondi tra i cittadini ed è stato richiesto l'intervento della Regione Lombardia e della Comunità montana del Triangolo
Lariano. Verranno organizzate anche serate per far conoscere il Piantone - sotto il quale dipingeva il pittore Giovanni Segantini - e la sua storia centenaria.

L'obiettivo è di unire le forze per salvare il vecchio custode del Cornizzolo.