Venerdì sarà la giornata decisiva per cercare di salvare il vecchio faggio del monte Cornizzolo, sradicato lo scorso 23 settembre da venti con raffiche di 114 chilometri orari. I tecnici del Parco Segrino hanno lavorato sodo per preparare il terreno e tentare di risollevare la pianta secolare, grazie anche all'aiuto, economico e non, di volontari e cittadini.

Tra carrucole, cavi, funi e qualche contestatore, c'è infatti chi sostiene che lo sforzo sia inutile, perchè le radici della pianta cara al pittore Segantini, sono ormai compromesse e quindi non esistono speranza di sopravvivenza, il team sostiene invece di avere buone possibilità di successo.

Trattandosi di un monumento naturale con oltre 300 anni di storia, il tentativo appare doveroso.