Articolo

NANGA PARBAT: UN'UNICA SQUADRA SULLA PARETE DIAMIR

27 Gennaio 2016 / 14:00
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1129
Scritto da Redazione Orobie
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NANGA PARBAT: UN'UNICA SQUADRA SULLA PARETE DIAMIR

27 Gennaio 2016/ 14:00
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Scritto da Redazione Orobie

Tenteranno tutti insieme la salita alla vetta del Nanga Parbat lungo la via Kinshofer.
Le due spedizioni rimaste sotto la parete Diamir hanno deciso di unire le forze e fare un tentativo insieme. Daniele Nardi, Alex Txicon e Ali Sadpara nei giorni scorsi avevano raggiunto e portato materiale fino a campo 3. Simone Moro e Tamara Lunger si aggregeranno dopo aver rinunciato a percorrere la via Messner-Eisendle.

Lo spiega la stessa Tamara, che ha raccontato gli ultimi loro spostamenti: "Giusto in tempo prima delle neve, prevista dal grande Karl Gabl, siamo tornati ieri sera al campi base. Ieri sono andata con i miei due eroi, Simone e Sirbaz, il nostro aiuto cuoco, a effettuare una uscita in giornata davvero tosta fino a campo 2 della via e abbiamo portato giù tutto il nostro materiale al campo base. Sirbaz è stato eccezionale. Senza acclimatamento ci ha aiutato nel trasporto. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza, perché abbiamo percorso un totale di 25 km per 1800 metri di dislivello sul ghiacciaio Diama. Simone poi è andato ancora più su, verso campo 3, per prendere la roba lasciata al deposito sotto il seracco (in totale più di 30 km e 2100 metri di dislivello). Nel frattempo Sirbaz e io abbiamo smontato il nostro campo 2 e fatto bollire l’acqua per il tè in modo da poter ripartire in forze per il ritorno. Dopo un totale di 11 ore siamo tornati al campo base felici, per non dire, molto felici."

"Grazie alle informazioni di Tomek ed Elisabeth sullo stato del seracco, che è pronto a crollare in ogni momenti e con i crepacci che si aprono sempre di più, abbiamo deciso di unire le forze sulla Kinshofer." Così l'alpinista altoatesina ha motivato la decisione di cambiar rotta. "Mi dispiace però tanto che la squadra di Txicon ha già fatto gran parte del lavoro di fissaggio delle corde al quale noi non abbiamo partecipato, ma se ho visto e capito una cosa nelle ultime settimane, è che non c’è concorrenza e che invece le nostre due squadre sono diventate molto amiche e unite in questo ultimo periodo... Credo che insieme potremo aiutarci ancora meglio, contribuire a motivarci vicendevolmente e forse così saremo in grado di fare una cosa grandiosa!"
Adesso sono previste nevicate fino al 5 febbraio. Se ne riparlerà soltanto allora.

Intanto sul versante Rupal del Nanga Parbat è arrivata Cleo Weidlich, alpinista statunitense con alle spalle diverti Ottomila. La spedizione è composta anche da tre sherpa. Il gruppo dice di aver già fatto l'acclimatamento ed è quindi pronto a salire.