NATURA e FOTO

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Commenti

donatella colombo 11 anni, 6 mesi

Da bruco è carinissimo!! Complimenti Renato, io non so se lo avrei notato!!

  • Renato Aldo Ferri 11 anni, 6 mesi

    Ciao Alessandro, grazie sarà deformazione professionale!!!

  • Alessandro Perego 11 anni, 6 mesi

    Sei proprio un attento osservatore per riuscire a trovare un piccolo bruco verde in mezzo all'erba!

  • Renato Aldo Ferri 11 anni, 6 mesi

    Farfalle migratrici: si presume che il comportamento migratorio sia una strategia di questi insetti per evitare il periodo invernale e quindi la mancanza di cibo. Le principali farfalle migratrici sono la farfalla monarca; Vanessa cardui, Vanessa atalanta, Acherontia atropos=testa di morto. Il motore principale delle migrazioni è il vento che consente di attraversare il mare. Sulla terra ferma riescono a percorrere 35 km al giorno. La velocità delle farfalle in volo è variabile e raggiunge il suo massimo che possono toccare i 54 Km/h. La sfinge, tra le falene, (farfalle notturne) testa di morto vola di notte (ecco perchè non riesco a fotografarla) ed ha un'apertura alare di 10-14 cm è capace anche di lunghe migrazioni notturne.

  • Paolo Ortelli 11 anni, 6 mesi

    sempre interessanti e curiose le tue spiegazioni.

  • maurizio crespi 11 anni, 6 mesi

    Credo di aver letto da qualche parte che la Sfinge Testa di Morto può volare a circa 80 km/ora, è vero?

  • Camillo Giupponi 11 anni, 6 mesi

    Sei davvero ineguagliabile nel fotografare e nel portarci a conoscenza di questo incredibile 'piccolo mondo'. Un bruco con la testa da sfinge. Davvero complimenti!!!

  • Emanuele Musitelli 11 anni, 6 mesi

    molto singolare oltre che molto variopinto ciao

  • maurizio crespi 11 anni, 6 mesi

    Mi sbaglio o è anche velocissima nel volo?

  • Renato Aldo Ferri 11 anni, 6 mesi

    Questa grossa sfinge, che migra da maggio a luglio, dall'Africa fino all'Europa settentrionale, ha la particolarità di possedere una spirotromba molto corta e indurita, adatta a perforare gli opercoli delle celle melarie degli alveari, nei quali si introduce per sottrarre il miele alle legittime proprietarie, le api; queste ultime non riescono a pungere l'intrusa per il folto vello che ne ricopre il corpo ma talvolta la puniscono imprigionandola senza scampo con pareti di cera erette a impedire la fuga. Soffiando aria nella corta proboscide, questo strano sfingide emette un suono lamentoso che, in associazione con la macchia chiara a forma di teschio che spicca sul suo torace, ha valso all'innocuo lepidottero una sinistra fama popolare. Il grosso bruco (12-13 cm di lunghezza) vive su diverse Solanacee, in particolare sul tabacco e sulle patate, e s'incrisalida in cellette sotterranee.