Imboccata la Valtellina a Colico e giunti a Tirano (siamo ovviamente in provincia di Sondrio), si devia sulla sinistra dirigendosi verso il confine svizzero. Superato Poschiavo troviamo la piccola località di Sfazù (1622 mt.) dove lasciamo l'auto in un comodo parcheggio. Di fronte al parcheggio parte la sterrata che si inerpica nella Val di Campo, dapprima in modo abbastanza impegnativo per poi lasciare spazio a pendenze meno dure. Fino al mese di settembre è possibile utilizzare un bus per effettuare il tragitto, ma in questo periodo (siamo ad ottobre inoltrato) l'unico mezzo sono le gambe, o la mountain bike per chi ha un buon allenamento. Ci si addentra subito in un fitto bosco di larici che dopo una ventina di minuti si apre per lasciare spazio ad un'ampia visuale sulla valle e sui colori stupendi che l'autunno offre. Contrasti di rosso, giallo, verde, oro da lasciare sbalorditi. Un paesaggio davvero accattivante, arricchito da baite e casolari perfettamente tenuti.

Alle spalle, guardando verso il fondo valle, scorgiamo il massiccio del Bernina, già ampiamente coperto di neve, sullo sfondo dello straordinario paesaggio della val di Campo.

Dopo un'ora e mezza circa di cammino raggiungiamo il rifugio Saoseo, da cui in un quarto d'ora è possibile salire alla meta finale dell'escursione, il "Lagh da Saoseo".

Si tratta di un piccolo lago, attorniato da boschi di larici e abeti i cui colori formano un contrasto incantevole offrendo un paesaggio fiabesco. E' incorniciato da un anfiteatro di montagne coperte dalla prima neve e custodisce sul fondo i tronchi fossili di piante antiche.

Si tratta di un'escursione alla portata di tutti, sicuramente attraente anche nella stagione estiva, ma che in quella autunnale è in grado di regalare emozioni cromatiche e paesaggistiche ineguagliabili.