Rifugio Tita Secchi

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Commenti

Paolo Danesi 10 anni, 9 mesi

Per concludere la digressione in buona parte concordo con quanto scritto da tutti,ma torniamo all' argomento principale:il Tita Secchi è il primo rifugio dell'alta via dell'Adamello (sentiero numero uno)quanti ricordi di tanto tempo fa...grazie a Natascia per aver fatto tornare la voglia di rivederlo...p.s. qualcuno mi sa dire se esiste ancora il Gabriele Rosa? era poco più sotto nei primi anni di attività del Tita Secchi

  • Luca Polvara 10 anni, 9 mesi

    Maurizio visto che dici di dire pane al pane, fammi capire cosa centra il tuo commento su queste foto. Come vi è la libertà di parola altrettanto lo deve essere per la fotografia. E' vero il digitale a permesso a tutti di fare foto decenti e di avere il privilegio di ricordi indelebili . Se poi vogliamo analizzare le foto in modo professionale è un altro discorso , ma qui non siamo a scuola . Se vedessi esposte queste foto ad un concorso probabilmente sarei anche più critico di te ma in questo contesto sono solo contento di ammirare posti che non conosco e prendere spunto per gite future !! Non voglio fare l'avvocato difensore di nessuno vorrei solo evitare che la gente smettesse di condividere le emozioni, perchè la fotografia di questo è fatta. Grazie.

  • maurizio crespi 10 anni, 9 mesi

    Per continuare a vendere col proprio nome, le grandi Nikon e Canon, Minolta dalla tecnica sopraffina (suo il brevetto dei nanocristalli sulle lenti, acquisito da Sony con tutta la baracca tranne il nome) si sono fatti produrre le ottiche da Sigma & Co, fabbriche ormai di acquisita proprietà (Tamron è di Sony) per cui ormai siamo al caos produttivo. SE NON SEI IN GRADO DI FARE FOTOGRAFIE ACCETTABILI CON UN APPARECCHIO SCADENTE, DIFFICILMENTE CI RIUSCIRAI CON LA FOTOCAMERA DEI TUOI SOGNI! E questo è il succo di quanto predico da lunga pezza. W gli zoom, (ne ho 3) che ormai sono di ottimo livello anche quelli economici (purchè non lo siano troppo, ho già avuto occasione di spiegare perchè nei riguardi di un Nikon) ma il male sta nel fatto che complice l'economicità del digitasle, tutti sbranano fotogrammi su fotogrammi, e fin lì padronissimi, il problema è che se inquadrano in primo piano i fili della luce lo faranno anche con apparecchi da 7000 € escluse ottiche, se posteranno tutti doppioni, triploni e quadruploni pensando che la zoomata li renda più bravi, siamo al concetto di un grande della fotografia che ho riportato prima, le foto scadenti ed insignificanti resteranno tali, anche in quintuplice copia di zoomata ( se poi come capita il sito le triplica di suo non è colpa nostra) Tanto ti dovevo...

  • maurizio crespi 10 anni, 9 mesi

    Hai sfondato una porta aperta, perchè io intendevo proprio quello che dici tu. Riassumo: prima dell'avvento degli zoom i fissi erano da vincita al totocalcio con il peso del piombo. E non c'erano (parlo di 30-40 anni fa) ottiche originali a basso costo, c'erano i Sigma e chi per essi per realizzare sostanziosi risparmi, in soldi e in peso. Erano e sono ottimi vetri, l'unico handicap per contenere i costi era dato dalla scarsa luminosità. Poi c'è stato una sorta di livellamento, gli universali hanno dato la scalata qualitativa ed economica mentre gli originali hanno iniziato una discesa verso livelli pià popolari per non perdere quote di mercato nei confronti degli universali, assurti a standard addirittura superiori a volte come qualità nei confronti degli originali. Ma lievitavano anche i pesi, come per il cane che si morde la coda. Poi Angenieux s'è inventato lo zoom per la fotografia mutuandolo da quello per il cinema, copiato a breve da tutte le grandin Canon & Co in testa, perfino la tradizionalissima Zeiss ne mise in produzione. Siccome a npoi poveretti era negato il prestito in banca per comprare di questi tesori, Le sorelle giapponesi si sono scaraventate, per ns. fortuna, su di una produzione diciamo di massa seguitando a darsi battaglia come immagine di marca a suon di ottiche super ultra dai prezzi stratosferici (Canon 1200 mm di 30 anni fa, 130.000.000 di lire, e gli zeri son giusti, Sony 500 mm f4 dei ns. gg. 11.900 €, hai letto bene) e via di seguito.-

  • Giovanni Radaelli 10 anni, 10 mesi

    Nessuno sdegno o sarcasmo Maurizio, anche a me piace parlare chiaro e fare complimenti "tecnici" solo quando ritengo che sia il caso, per quanto possano valere i miei complimenti, visto che di mestiere non faccio il fotografo. Ma aggiungo un punto di vista un pò diverso. L'uso dello zoom sarà forse "la rovina" di molti fotografi, ma è anche la salvezza per tanti altri, me compreso (e mi aggancio al commento di Paolo), che non possono permettersi un'attrezzatura da professionista o pseudo-tale, ma che comunque amano fare fotografie e sono facilitati dal poter scegliere le inquadrature più adatte a rendere un soggetto nel modo migliore, sicuramente a scapito di qualità, nitidezza, tutto quello che vogliamo... Posso concordare sul fatto che una volta fatte un pò di zoomate sia anche possibile e forse consigliabile scegliere qual'è l'inquadratura migliore e condividere solo quella, ma questo è un discorso diverso. Ma questo sito e le sue gallery, correggetemi se sbaglio, non è un'esposizione fotografica riservata a pochi eletti, ha un altro scopo e quindi voglio dire GRAZIE A NATASCIA per aver condiviso la sua escursione con chi segue Orobie.

  • Paolo Danesi 10 anni, 10 mesi

    Scusate se mi intrometto,ma siete davvero convinti che la "buona" fotografia sia solo una questione di sfoggio di costose attrezzature?E' innegabile che in certe situazioni aiutino,ma da sole non bastano....Un 400 mm alla fluorite (magari f 2.8) prima di infilarlo nello zaino noi comuni mortali dobbiamo accendere un mutuo per procurarcelo....a consolazione di chi come me non dispone di cospicui conti in banca,conosco gente (non io) che ha fatto miracoli con un cinquantino della mutua

  • Davide Morotti 10 anni, 10 mesi

    Natascia, la mia non era una critica sulle tue foto, ma mi allacciavo al discorso sul peso degli obiettivi ciao

  • Domenico Varenna 10 anni, 10 mesi

    Ciao Natascia,complimenti per la bella camminata, un saluto anche ai ragazzi che hanno commentato sopra di mè..." Cent cò cent cràp "

  • Davide Morotti 10 anni, 10 mesi

    Pensa Maurizio che per portarmi a 3000 metri , sacrifico una bottiglietta di acqua per diminuire il peso nello zaino per poter portare il 400 mm alla fluorite di notevole peso per poi scattare un centinaio di foto e tenerla appena una che mi soddisfa. ciao

  • maurizio crespi 10 anni, 10 mesi

    La rovina di molti(ssimi!) fotografi o aspiranti tali è il possesso degli zoom. O quantomeno l'invenzione di tali lenti multifocale. Al che il nostro pensa o di esser bravo perchè ha zoomato, o affida ai posteri l'ardua sentenza: quale sarà la migliore? Lo decidano gli altri! Ragazzi, lo scopo degli zoom è quello di fornire la focale adatta ad ogni momento sopratutto se si è nell'impossibilità di spostarsi fisicamente, oltre che a risparmiare sul peso dell'attrezzatura. e al costo (provate a pensare al trasporto di un 18, 20, 28, 35, 55, 85, 135, 200, 300, 400... 20 chili al minimo anche perchè le ottiche fisse sono solo ultraluminose, ultracostose e pesantissime. Non hanno le lenti in policarbonato (ebbene sì, gli obiettivi economici il cristallo ottico lo vedono solo...in fotografia!) i barilotti sono in alluminio e non in plastica, la messa a fuoco è interna, sono montati su cuscinetti a sfere o ad aghi... E lo zoom è stato (purtroppo) inventato per mettere una pezza a tutte queste cose. Non molti soldi e poco peso, MA NESSUN AUMENTO DELLE CAPACITA' FOTOGRAFICHE!!! Adesso mi aspetto il vostro sdegno, commenti sarcastici, propositi sanguinari nei miei confronti... Purtroppo per carattere e per vocazione dico pane al pane sempre e mai: oh che bei colori, oh ma come sei bravo, oh che bella gallery, oh che qui oh che la ... E chi si offende si è riconosciuto nella critica e non ne fa tesoro per migliorare ma per risponder piccato... (:-(((