poi diciamo che in realtà personalmente scatto un pò a caso... ma i consigli sono super accetti, e come dice pio rota quando sei lì dopo ore di cammino bene o male la scatto-dipendenza si fa sentire. quindi dopo tonnellate di foto meglio capire cosa è meglio fare per evitare ridondanze.
ringrazio maurizio crespi. è vero è meglio concentrarsi sui singoli particolari e le giornate da panorama sono quelle indicate... ma a beccarne una ce ne vuole... sarebbe troppo bello altrimenti! aspetto inizio ottobre con quei venti freddi che spazzano il cielo
signor maestro hai più che ragione, pero girano le ba... quando cammini per delle ore e poi ti ritrovi con la classica domanda scatto??? o non scatto???
Dimenticavo: concentratevi piuttosto su primi piani e particolari se le condizioni di visibilità sono inaccettabili. Come per i volatili i periodi migliori per i grandi panorami sono quelli d'inizio autunno, o subito dopo giornate ventose o energici acquazzoni.
Approfitto di questi scatti panoramici per dare un consiglio: E' vero che in montagna l'aere è un po' più limpido che al piano, ma in questi giorni di calura prima di scattare controllate ad occhio la (scarsissima)nitidezza ed evitate, salvo necessità documentarie o precisi intenti, i campi lunghi, i panorami, sia coi grandangoli che, ancora peggio, coi tele e i supertele. Questi ultimi comprimendo la prospettiva "schiacciano" nell'immagine chilometri di pulviscolo atmosferico e agenti inquinanti vari. Col risultato di nitidezza a gògò e velature azzurrastre che vanificano nitidezza e contrasto delle nostre amate ottiche, sia economiche che costosissime. E si sa che... le regole sono fatte per essere infrante! (A RAGION VEDUTA, PERO')
marco macconi 10 anni, 8 mesi
poi diciamo che in realtà personalmente scatto un pò a caso... ma i consigli sono super accetti, e come dice pio rota quando sei lì dopo ore di cammino bene o male la scatto-dipendenza si fa sentire. quindi dopo tonnellate di foto meglio capire cosa è meglio fare per evitare ridondanze.
marco macconi 10 anni, 8 mesi
ringrazio maurizio crespi. è vero è meglio concentrarsi sui singoli particolari e le giornate da panorama sono quelle indicate... ma a beccarne una ce ne vuole... sarebbe troppo bello altrimenti! aspetto inizio ottobre con quei venti freddi che spazzano il cielo
maurizio crespi 10 anni, 8 mesi
Purtroppo fa parte del gioco, ma...: scattare SEMPRE! Meglio una foto malfatta che una foto non fatta... A casa puoi sempre cancellarla
Pio Rota 10 anni, 8 mesi
signor maestro hai più che ragione, pero girano le ba... quando cammini per delle ore e poi ti ritrovi con la classica domanda scatto??? o non scatto???
maurizio crespi 10 anni, 8 mesi
Dimenticavo: concentratevi piuttosto su primi piani e particolari se le condizioni di visibilità sono inaccettabili. Come per i volatili i periodi migliori per i grandi panorami sono quelli d'inizio autunno, o subito dopo giornate ventose o energici acquazzoni.
maurizio crespi 10 anni, 8 mesi
Approfitto di questi scatti panoramici per dare un consiglio: E' vero che in montagna l'aere è un po' più limpido che al piano, ma in questi giorni di calura prima di scattare controllate ad occhio la (scarsissima)nitidezza ed evitate, salvo necessità documentarie o precisi intenti, i campi lunghi, i panorami, sia coi grandangoli che, ancora peggio, coi tele e i supertele. Questi ultimi comprimendo la prospettiva "schiacciano" nell'immagine chilometri di pulviscolo atmosferico e agenti inquinanti vari. Col risultato di nitidezza a gògò e velature azzurrastre che vanificano nitidezza e contrasto delle nostre amate ottiche, sia economiche che costosissime. E si sa che... le regole sono fatte per essere infrante! (A RAGION VEDUTA, PERO')