Grazie sia Giovanni per il commento e la giusta osservazione che alla riflessione interessante e realistica di Maurizio .Effettivamente avevo cercato di fotografare alcuni particolri con una maggiore profondita' di campo ,specialmente quelli sulla pioggia che cadeva dagli alberi ,ma purtroppo le ho dovute scartare perche' in parte sfuocate ,quindi l' effetto opposto a quello che volevo Dovevo infatti prima guardare piu' attentamente il visore per controllare il fotogramma fatto e poi alzare gli iso per avere sia un tempo migliore che una chiusra del diaframma adeguata ,ma propio per quello a cui si riferiva Maurizio il risultato e' stato questo .(ormai ero alla fine dell' escursione) Mi raccomando qualsiasi osservazione avete ,anche se negative ,ditela questa per me' e' una scuola in cui c'e' sempre da apprendere ,ciao e grazie ancora
La questione è controversa e sempre aperta: una sovra (o sotto) esposizione è un errore, una profondità di campo più o meno estesa una scelta tecnica che si accompagna alla messa a fuoco selettiva. A volte può anche essere frutto degli automatismi ahimè perennemente impostati dalla stragrande maggioranza. Potrebbe anche essere il caso degli scatti di Emanuele: non dobbiamo dimenticare che lui è in marcia, va a fare un'escursione che verrà poi documentata dalle sue foto. Non va, come alcuni (anche di noi clickatori) SOLO per fare foto. In questo caso si disinseriscono tutti o quasi gli aiuti elettronici e ci si affida al gusto personale e all'esperienza. Personalmente appartengo a questa seconda categoria. Aspettiamo ulteriori commenti...
Gallery un pò diversa dal tuo "stile" abituale ma altrettanto valida nella sua particolarità. Ha detto bene Donatella parlando della "timidezza" della neve, potrebbe essere il titolo della gallery. Permettimi solo un'osservazione critica, che però nulla toglie al giudizio positivo: qualche inquadratura avrebbe meritato una maggiore profondità di campo per valorizzare meglio la creatività dello scatto.
Ciao Emanuele, bella situazione, con una neve ancora un po' timida che se la vede con un sole che non ha ancora voglia di lasciare il posto...Ottimamante rappresentata!
ciao Maurizio ,grazie per il commento A questo punto pero' non vorrei combattere contro lo standard delle "qualita'" delle foto ,temendo di non essere sempre all' altezza ,quindi aspettateti delle foto normali ,perche' anche nella "normalita" esiste il bello (spero di essere compreso)
L'ho detto che dài a dài t'ho fatto diventar bravo! Belle quelle cadute di neve dalle piante, adesso non migliorare esageratamente, caro il mio fisarmonicista, altrimenti non posso più stroncarti lo sviluppo!!! (;))))
Emanuele Musitelli 10 anni, 6 mesi
Grazie sia Giovanni per il commento e la giusta osservazione che alla riflessione interessante e realistica di Maurizio .Effettivamente avevo cercato di fotografare alcuni particolri con una maggiore profondita' di campo ,specialmente quelli sulla pioggia che cadeva dagli alberi ,ma purtroppo le ho dovute scartare perche' in parte sfuocate ,quindi l' effetto opposto a quello che volevo Dovevo infatti prima guardare piu' attentamente il visore per controllare il fotogramma fatto e poi alzare gli iso per avere sia un tempo migliore che una chiusra del diaframma adeguata ,ma propio per quello a cui si riferiva Maurizio il risultato e' stato questo .(ormai ero alla fine dell' escursione) Mi raccomando qualsiasi osservazione avete ,anche se negative ,ditela questa per me' e' una scuola in cui c'e' sempre da apprendere ,ciao e grazie ancora
Emanuele Musitelli 10 anni, 6 mesi
Grazie Donatella e ivano per la visita e per il ricercato commento ,sempre di qualita' ciao
maurizio crespi 10 anni, 6 mesi
La questione è controversa e sempre aperta: una sovra (o sotto) esposizione è un errore, una profondità di campo più o meno estesa una scelta tecnica che si accompagna alla messa a fuoco selettiva. A volte può anche essere frutto degli automatismi ahimè perennemente impostati dalla stragrande maggioranza. Potrebbe anche essere il caso degli scatti di Emanuele: non dobbiamo dimenticare che lui è in marcia, va a fare un'escursione che verrà poi documentata dalle sue foto. Non va, come alcuni (anche di noi clickatori) SOLO per fare foto. In questo caso si disinseriscono tutti o quasi gli aiuti elettronici e ci si affida al gusto personale e all'esperienza. Personalmente appartengo a questa seconda categoria. Aspettiamo ulteriori commenti...
Giovanni Radaelli 10 anni, 6 mesi
Gallery un pò diversa dal tuo "stile" abituale ma altrettanto valida nella sua particolarità. Ha detto bene Donatella parlando della "timidezza" della neve, potrebbe essere il titolo della gallery. Permettimi solo un'osservazione critica, che però nulla toglie al giudizio positivo: qualche inquadratura avrebbe meritato una maggiore profondità di campo per valorizzare meglio la creatività dello scatto.
Ivano Bendotti 10 anni, 6 mesi
Grazie Emanuele per il pensiero....forse qualche raggio di sole arriverà qua a destinazione.....
donatella colombo 10 anni, 6 mesi
Ciao Emanuele, bella situazione, con una neve ancora un po' timida che se la vede con un sole che non ha ancora voglia di lasciare il posto...Ottimamante rappresentata!
Emanuele Musitelli 10 anni, 6 mesi
ciao Maurizio ,grazie per il commento A questo punto pero' non vorrei combattere contro lo standard delle "qualita'" delle foto ,temendo di non essere sempre all' altezza ,quindi aspettateti delle foto normali ,perche' anche nella "normalita" esiste il bello (spero di essere compreso)
maurizio crespi 10 anni, 6 mesi
L'ho detto che dài a dài t'ho fatto diventar bravo! Belle quelle cadute di neve dalle piante, adesso non migliorare esageratamente, caro il mio fisarmonicista, altrimenti non posso più stroncarti lo sviluppo!!! (;))))
Emanuele Musitelli 10 anni, 6 mesi
Nella speranza che arrivi fino il Val di Scalve (:-))))