Per quanto si può vedere su di un monitor normale come il mio il salvataggio è stato ben eseguito, fermo restando che fondamentalmente, se non per scopi specifici, le alte sensibilità vanno evitate come la peste. Come la pallicola, il sensore lavora al meglio alla sensibilità più bassa e 100 ISO in una bella giornata sono più che sufficienti per ottimi scatti a mano libera, pur lavorando con il diaframma ottimale (5,6-8) Se poi come consigliabile si usa il cavalletto (uno buono, ben robusto) le alte sensibilità sono quasi inutili perfino di notte. Ho già ripetuto spesso che la pellicola di riferimento 30 anni fa era la Kodachrome K 25 da 25 iso appunto. Di qualità pari o superiore all'ottima Fuji Velvia da 50 iso. Per anni sono state le pellicole standard per National Geographic. O quelle o nessuna! E il cavalletto lo lasciavamo usare agli altri...
Andrea Gringhi 10 anni, 1 mese
Mi dovrò accontentare della sensibilità, 100 ISO minimo, della mia reflex; grazie a te per il parere tecnico
maurizio crespi 10 anni, 1 mese
E grazie per il bentornato e per la preferenza nei miei confronti per un parere tecnico.
maurizio crespi 10 anni, 1 mese
Per quanto si può vedere su di un monitor normale come il mio il salvataggio è stato ben eseguito, fermo restando che fondamentalmente, se non per scopi specifici, le alte sensibilità vanno evitate come la peste. Come la pallicola, il sensore lavora al meglio alla sensibilità più bassa e 100 ISO in una bella giornata sono più che sufficienti per ottimi scatti a mano libera, pur lavorando con il diaframma ottimale (5,6-8) Se poi come consigliabile si usa il cavalletto (uno buono, ben robusto) le alte sensibilità sono quasi inutili perfino di notte. Ho già ripetuto spesso che la pellicola di riferimento 30 anni fa era la Kodachrome K 25 da 25 iso appunto. Di qualità pari o superiore all'ottima Fuji Velvia da 50 iso. Per anni sono state le pellicole standard per National Geographic. O quelle o nessuna! E il cavalletto lo lasciavamo usare agli altri...