ciao Riki!ogni tanto davo uno sguardo a quelli che passavano,chissà se....Però in settembre fanno parecchie giornate fra convegni e incontri,non come la camminata del partigiano Rocco ma c'è abbastanza movimento. tanti saluti.
@Domenico Varenna:Ciao Domenico, grazie ancora per il commento!Sono felice che la mia gallery cada a puntino con il libro che stai leggendo!...Io "Il canto delle Manere" non l'ho ancora letto...Comunque la serata a Bergamo con Mauro Corona è stata bellissima. Mi sono anche fatto un selfie con lui e mi ha autografato il nuovo libro "I misteri della montagna"!A presto!!!
@Mario Castelli: Ciao Mario!!!...Cavoli, ora ti racconto la giornata di sabato scorso che pubblicherò nei prossimi giorni. Speravo di incontrarti in zona Sparavera, avrei chiesto a qualcuno, a chiunque avessi visto nei paraggi. Sono arrivato al momento in cui dovevo decidere se proseguire sul sentiero, passando magari nei luoghi dove eventualmente ti avrei potuto trovare, o fare il pendio dello Sparavera per vedere il Lago di Endine intero. Ho optato per lo Sparavera. In vetta ho trovato una coppia, il mio socio ha chiesto se casomai conoscessero il Mario Castelli. Ci ha pensato un attimo e ci ha indicato il luogo dove hai la baita, spostata verso est rispetto allo Sparavera. Non ci saremmo passati con il sentiero giusto?Allora ho detto, "ho fatto bene a fare lo Sparavera, tanto il Castelli non lo avrei visto..." Invece eri lì sotto!!!!...Mi spiace, ci saremmo incontrati e avrei mandato la foto al Rega!!!Peccato!!!...Ciao, a presto!!!
Vi ringrazio infinitamente per i gentili commenti, grazie a tutti!!!...E' stata un'esperienza molto bella, sono davvero tenaci i "Soci del Màs", il merito di questo mio reportage è solo loro!
Casualmente stò leggendo il libro " Il Canto delle Manere " che penso conoscerai dove asce, tradizione e storia ne sono il centro focale , non potevi caricare Gallery migliore per farmi sentir vivo questo rormanzo...grazie Ricky , e bravi i " soci del Mas " che tengono vive le tradizioni !!!
Caro Riccardo, è una tradizione che denota due aspetti dei Bergamaschi: la forza fisica e la religiosità interiore. Qui a Milano, dove abito da 45 anni, quando sanno che sono di Origini Bergamasche, esternano la loro ammirazione con frasi del tipo"Camminano i Bergamaschi!", inteso che si fanno il "Màs" inteso come mazzo in lingua volgare. Questa manifestazione, ne è un esempio che questo detto comune è vero. Cmq, un ottimo servizio, particolare e interessante. Complimenti a te e a "quelli del mazzo". Mitici. Ciao da Milano.
e poi,e poi,stasera il nostri Riki Testa con il racconto del cosidetto sentiero del partigiano:sei passato dalla sparavera invece della via normale ed io ero lì sotto a piantare le patate osservando la torma di camminatori,i primi veloci e dopo tutti gli altri un pò stanchi del lungo cammino.
ecco che è arrivato!dopo la StendingOvescion al meteo "ardèl che":Tanti anni fà il famoso Pepi Merisio,nel suo primo libro fotografico Terra di Bergamo inserì alcune foto della faccenda del Màs,ma allora non c'era il digitale.solo tre o quattro immagini.
Complimenti a te per la documentazione ma ancora di più ai soci del Màs per la dedizione e l'impegno straordinari con cui portano avanti questa tradizione. Quando una comunità è unita per il raggiungimento di un obbiettivo, nessun sacrificio è troppo grande: si va avanti, e basta. E quando l'impegno viene raccolto anche dai più giovani è segno che la tradizione non andrà persa nel tempo. Bravi!
Mario Castelli 8 anni, 11 mesi
ciao Riki!ogni tanto davo uno sguardo a quelli che passavano,chissà se....Però in settembre fanno parecchie giornate fra convegni e incontri,non come la camminata del partigiano Rocco ma c'è abbastanza movimento. tanti saluti.
Riccardo Testa 8 anni, 11 mesi
@Domenico Varenna:Ciao Domenico, grazie ancora per il commento!Sono felice che la mia gallery cada a puntino con il libro che stai leggendo!...Io "Il canto delle Manere" non l'ho ancora letto...Comunque la serata a Bergamo con Mauro Corona è stata bellissima. Mi sono anche fatto un selfie con lui e mi ha autografato il nuovo libro "I misteri della montagna"!A presto!!!
Riccardo Testa 8 anni, 11 mesi
@Mario Castelli: Ciao Mario!!!...Cavoli, ora ti racconto la giornata di sabato scorso che pubblicherò nei prossimi giorni. Speravo di incontrarti in zona Sparavera, avrei chiesto a qualcuno, a chiunque avessi visto nei paraggi. Sono arrivato al momento in cui dovevo decidere se proseguire sul sentiero, passando magari nei luoghi dove eventualmente ti avrei potuto trovare, o fare il pendio dello Sparavera per vedere il Lago di Endine intero. Ho optato per lo Sparavera. In vetta ho trovato una coppia, il mio socio ha chiesto se casomai conoscessero il Mario Castelli. Ci ha pensato un attimo e ci ha indicato il luogo dove hai la baita, spostata verso est rispetto allo Sparavera. Non ci saremmo passati con il sentiero giusto?Allora ho detto, "ho fatto bene a fare lo Sparavera, tanto il Castelli non lo avrei visto..." Invece eri lì sotto!!!!...Mi spiace, ci saremmo incontrati e avrei mandato la foto al Rega!!!Peccato!!!...Ciao, a presto!!!
Riccardo Testa 8 anni, 11 mesi
Vi ringrazio infinitamente per i gentili commenti, grazie a tutti!!!...E' stata un'esperienza molto bella, sono davvero tenaci i "Soci del Màs", il merito di questo mio reportage è solo loro!
Domenico Varenna 8 anni, 11 mesi
Casualmente stò leggendo il libro " Il Canto delle Manere " che penso conoscerai dove asce, tradizione e storia ne sono il centro focale , non potevi caricare Gallery migliore per farmi sentir vivo questo rormanzo...grazie Ricky , e bravi i " soci del Mas " che tengono vive le tradizioni !!!
Cristian Riva 8 anni, 11 mesi
Bravo Ricky, sempre alla scoperta dei nostri "usi e costumi"! Complimenti!
Alessandro Guevara Rossi 8 anni, 11 mesi
Caro Riccardo, è una tradizione che denota due aspetti dei Bergamaschi: la forza fisica e la religiosità interiore. Qui a Milano, dove abito da 45 anni, quando sanno che sono di Origini Bergamasche, esternano la loro ammirazione con frasi del tipo"Camminano i Bergamaschi!", inteso che si fanno il "Màs" inteso come mazzo in lingua volgare. Questa manifestazione, ne è un esempio che questo detto comune è vero. Cmq, un ottimo servizio, particolare e interessante. Complimenti a te e a "quelli del mazzo". Mitici. Ciao da Milano.
Mario Castelli 8 anni, 11 mesi
e poi,e poi,stasera il nostri Riki Testa con il racconto del cosidetto sentiero del partigiano:sei passato dalla sparavera invece della via normale ed io ero lì sotto a piantare le patate osservando la torma di camminatori,i primi veloci e dopo tutti gli altri un pò stanchi del lungo cammino.
Mario Castelli 8 anni, 11 mesi
ecco che è arrivato!dopo la StendingOvescion al meteo "ardèl che":Tanti anni fà il famoso Pepi Merisio,nel suo primo libro fotografico Terra di Bergamo inserì alcune foto della faccenda del Màs,ma allora non c'era il digitale.solo tre o quattro immagini.
giancarlo bertagnolo 8 anni, 11 mesi
Complimenti a te per la documentazione ma ancora di più ai soci del Màs per la dedizione e l'impegno straordinari con cui portano avanti questa tradizione. Quando una comunità è unita per il raggiungimento di un obbiettivo, nessun sacrificio è troppo grande: si va avanti, e basta. E quando l'impegno viene raccolto anche dai più giovani è segno che la tradizione non andrà persa nel tempo. Bravi!