giusto giusto non dimenticare. Nel 1943,il 26 gennaio,una lunga fila di disperati con centomila gavette colme di ghiaccio riuscì,dopo dieci giorni di cammino lungo la steppa gelata,ad aprirsi uno spiraglio verso la strada di casa, a Njkolayewka,sperduto piccolo vilaggio nella steppa russa.
Renato Aldo Ferri 8 anni, 2 mesi
Ciao Mario ho letto quel libro "Centomila gavette di ghiaccio" di Giulio Bedeschi
Mario Castelli 8 anni, 2 mesi
giusto giusto non dimenticare. Nel 1943,il 26 gennaio,una lunga fila di disperati con centomila gavette colme di ghiaccio riuscì,dopo dieci giorni di cammino lungo la steppa gelata,ad aprirsi uno spiraglio verso la strada di casa, a Njkolayewka,sperduto piccolo vilaggio nella steppa russa.