Allalinhorn e Feechopf: tra creste e ghiacciai

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Altro giro altro regalo, altra super trasferta nel cuore delle Alpi! Oggi sono con Muro, Simon, Andrea Corti e Luciano e, dopo la sveglia assassina delle 2.30, ci dirigiamo verso Saas-Fee che raggiungiamo alle primissime luci del giorno.

Come lo scorso anno prendiamo l’unica corsa della funivia alle 7.30 che ci porta Felskinn da dove inizia il nostro viaggio verso l’Allalinhorn.

La salita è agevole e ben tracciata e si snoda tra crepacci e seracchi impressionanti, il nostro ritmo è buono e nella testa già si insinua un’idea audace, ma molto interessante.

Superiamo il tratto chiave a metà salita attraversando un enorme crepaccio contornato da palazzi di ghiaccio e fiduciosi seguiamo la normale via di salita fino a pochi metri dalla vetta. Qui si lasciano gli sci e si prosegue a piedi per un breve tratto un po’ ripido e poi per una sottile cresta che in breve ci deposita ai piedi della grande croce.

Il panorama è incredibile e maestoso, siamo quassù da soli mentre il resto delle cordate stanno ancora salendo molto dietro di noi quindi ci godiamo questo paradiso e la gioia per un altro quattromila conquistato!

Finalmente, al terzo tentativo, questa semplice, ma mai banale montagna si è lasciata salire e, per me, l’emozione è ancora più grande perché è il mio trentesimo quattromila!

L’ambiziosa idea che è nata durante la salita prende forma ed i soci sono concordi nel provare a realizzarla… proveremo a cavalcare la sottile ed alpinistica cresta che porta al Feechopf e, magari concateneremo anche l’Alphubel.

Sceso il primo tratto con gli sci ai piedi su bella neve dura raggiungiamo la cresta, dove cambiamo assetto ed iniziamo a percorrere una sottile linea che pare dividere il cielo.

La cresta alterna tratti di neve a piccole pareti rocciose (max II) e richiede la massima attenzione per l’esposizione davvero notevole. Con passo lento ed attento raggiungiamo il pianoro di vetta del Feechopf e l’adrenalina sfocia in immensa soddisfazione.

Da qui, in poco più di un’ora, potremmo essere sulla vetta dell’Alphubel, il secondo 4000 di giornata, ma l’orario ed il caldo della giornata ci consigliano di prendere la via di ritorno e scendere verso il paese percorrendo le grandiose piste del comprensorio di Saas-Fee. Una prima parte su ghiacciaio dove l’attenzione non può mancare e raggiungiamo il rifugio Langhfluh da dove iniziamo una spensierata, veloce e divertente discesa sui pistoni che in pochi minuti ci catapultano al paese. Che giornata, che gita, che spettacolo ancora una volta!!  

Commenti

Marco Caccia 5 anni, 12 mesi

Grazie mille!

  • PAOLO PANIGADA 6 anni

    che giro da favola!!! bravi!!

  • Marco Caccia 6 anni

    Grazie Mario! Eh la calura che ci spinge in su!

  • mariolu sonzogni 6 anni

    complimenti!!! sempre più in alto!!!