Orobie ski-alp ultima chiamata: pizzo del Diavolo di Tenda

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Siamo ormai quasi a metà giugno e questa strana stagione scialpinistica volge al termine. Di certo non possiamo lamentarci per l’assenza di neve sia sulle Orobie che su tutto l’arco Alpino, però il caldo e l’instabilità che regnano da inizio maggio hanno un po’ deluso le aspettative dell’ultima parte di stagione in cui normalmente si concentrano le uscite più lunghe e toste.

In realtà alle alte quote la situazione potrebbe essere ancora positiva, ma ormai il pensiero è rivolto all’estate ed alle lunghe camminate nelle verdeggianti valli e la voglia di sveglie notturne e lunghi viaggi in auto scarseggia.

Ancora un’idea manca di essere realizzata e, anche se sono consapevole che probabilmente il tempo è ormai scaduto, voglio provare a realizzarla… una gita di ciclo-sci-alpinismo al Pizzo del Diavolo di Tenda, simbolo della Valle Brembana.

Anche gli amici questa volta si tirano indietro, e come dargli torto? Non sappiamo se c’è ancora neve per fare almeno quattro curve, e, se anche ci fosse, con tutta la pioggia che ha fatto, in che condizioni sarà?

Insomma, portarsi tutto quel peso in bici ed in spalla non è che sia una cosa proprio così piacevole eh…

Restato solo indugio perplesso, ma poi decido che sì, voglio provarci e sono fiducioso che la fatica non sarà del tutto inutile…

Così punto la sveglia nel cuore della notte e mi dirigo a Carona dove parcheggio e preparo tutto il materiale tra zaino e bici. Nel frattempo arriva Gino che salirà verso il Podavit per alcune riprese (spettacolari) con il drone.

Salito in bici salgo lentamente la ripida strada ed in circa un’ora e mezza sono al rifugio dove cambio assetto e mi preparo al tratto da percorrere a piedi.

La neve di due settimane fa si è sciolta in maniera incredibile, ma per fortuna i residui delle grosse slavine mi permettono di indossare gli sci all’altezza della prima cascata del Brembo sopra la baita Poris.

La neve “a scodelle” è ghiacciata e la progressione non è facile, ma con diverse inversioni raggiungo la Piana di Valsecca dove, con dispiacere, noto che il versante di salita al Podavit è praticamente sgombro di neve. Me lo aspettavo, e così passo al piano “B” dirigendomi verso il Passo di Valsecca alla cui base, sulla sinistra, parte un bellissimo vallone che sale ai piedi dei Diavoli in direzione del Podavit. Come speravo qui la neve non manca e salgo agevolmente fino al nevaio del Diavolo dove incontro Gino impegnato nelle riprese.

Proseguo fin dove c’è neve poi non mi resta che lasciare gli sci e salire la rocciosa cresta della normale. Ben presto però noto che nella parete nord-ovest, c’è ancora neve così decido di andare a vedere come è messa e se è possibile evitare la roccia che, con gli scarponi da scialpinismo, non è il massimo.

La parete sembra continua e la neve ottima! Messi i ramponi e prese le due picche mi inerpico sul ripido pendio che mi porterà dritto dritto fino in vetta. Solo un breve tratto è scoperto dalla neve, ma non crea problemi e così, in breve, raggiungo la vetta della Valbrembana in una giornata incredibilmente bella e fresca. Sono le 9.30 circa ed i soliti cumuli non sono ancora arrivati anche se iniziano a prepararsi! Il panorama lo conosco, ma mi emoziona sempre ed oggi ancora di più. Me lo godo tutto prima di riprendere gli arnesi ed iniziare la delicata discesa fino al deposito sci. Qui finalmente la tensione si smorza ed il caldo ha smollato per bene la neve che poche ore fa era ghiacciata. Seguendo l’itinerario di salita riesco a concedermi una bella discesa fino alla base del Passo di Valsecca. Qui decido di ripellare e salire al Passo che raggiungo in breve. Non mi resta che godermi l’ultimissima discesa su neve ormai cotta, ma comunque ben sciabile, che mi porta, seguendo le grosse slavine, fino a poco sopra la Baita Poris. Messi gli sci nel sacco affronto faticosamente il rientro al Calvi e poi è tempo della meritata birretta e del veloce rientro il bici fino a Carona. Che fatica, che giornata, che meraviglia, che emozione… sicuramente una delle gite di maggior soddisfazione! È proprio vero che il Diavolo di Tenda non delude mai!

Commenti

Marco Caccia 5 anni, 10 mesi

Eh, più o meno.... grazie Mario!

  • mariolu sonzogni 5 anni, 10 mesi

    questo si che è triathlon :-D bravo Marco!!!!