LAGO DEL VALLONE (2226 m): spettacolare gioiello orobico il 1 luglio 2018

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LAGO DEL VALLONE (2226 m): la mia prima e in solitaria alla scoperta dello spettacolare gioiello lacustre il 1 luglio 2018

Lago del Vallone (2226 m), bellissimo bacino lacustre, e non piccolo, incastonato come una perla ed è la parola giusta, in una conca d’origine glaciale di rara bellezza sotto i contrafforti rocciosi del Pizzo Torretta e dei Corni di Sardegnana.

Nelle sue acque cristalline si immergono a strapiombo le rocce discendenti dalle montagne rocciose sovrastanti.

Il lago è conosciuto da pochi escursionisti e dagli alpinisti che salgono a scalare i Corni di Sardegnana, dai quali lo possono ammirare anche dall’alto delle cime.

Posto fra il Lago di Sardegnana(1738 m) a dx e il Lago dei Frati (1841 m) a sx, laghi da me frequentati, desidero conoscere anche questo lago, posto all‘altezza considerevole di 2226 m.

Mi documento, basandomi sui pochi servizi in merito e qui nomino quello dell’amico Maurizio Scalvini, e poi decido di salire per godermi lo spettacolo del lago in disgelo, approfittando del clima asciutto e delle previsioni meteo buone.

Purtroppo non ho stavolta compagni di camminata e scelgo di compiere ‘l’avventura’ da solo, essendomi ben documentato, anche se ho alcuni punti di domanda da risolvere cammin facendo.

Per godere il Lago del Vallone so che bisogna camminare un bel po’ percorrendo sentieri conosciuti fino ad un certo punto per poi , per gli ultimi 400 e più metri, risalire l’impervio Vallone pietroso, dove non esiste un sentiero e tanto meno indicazioni e si procede a vista, affidandosi ad alcuni ometti posti nel canale pietroso centrale.

Detto fatto, domenica 1° luglio 2018 parto per la mia prima e in solitaria al Lago del Vallone e il mio progetto si realizza passo dopo passo e mi godo lo spettacolo del Lago del Vallone.

PERCORSO

SALITA:

Carona (curvone.1200 m circa) > Segnavia 210-Pagliari (1315 m) > Dosso > Sent. a dx di raccordo dal Dosso-Pra Nisola alle Baite delle Foppe (‘A Bàs, 1730 m) e ‘La Cuna’, 1770m) > Sent. 213 (Gemelli-Calvi) per breve tratto > Salita a vista, salvo pochi ometti del lungo Vallone seguendo l’impervio canale centrale pietroso > Superamento del salto roccioso con cascatelle bypassando il ruscello a dx per poi rientrare a sx, bypassando il ruscello che scorre sotto la pietraia > risalita a vista finale preferendo a dx > Lago del Vallone (2226 m)

DISCESA: Medesimo percorso di salita in senso inverso fino al rientro al Sentiero estivo dal quale scendo direttamente a Pagliari e poi a Carona

Dislivello: in elevazione 1182 m; in perdita -1198 m

Distanza. Km oltre 12

Difficoltà: per E fino all’inizio del Vallone sul sent. 213; EE la salita e la discesa del lungo, impervio Vallone

Tempi: col mio passo circa tre ore e mezza in salita e meno di tre ore in discesa per complessive 6 ore abbondanti

Note: Evitare la salita con fondo bagnato