RIF.BENIGNI ad anello da VALLE e CIMA DI VALLE PIANELLA il 21 ott. 2018

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RIF. BENIGNI (2222 m) ad anello, raggiunto dalla VALLE e CIMA DI VALLE PIANELLA (2349 m), disceso dalla Val Salmurano, partendo dalla curva degli Sciocc (1508 m) il 21 ottobre 2017

PERCORSO: Curva degli Siocc (1508 m) > Sul sent. 108 Casera Valletto (1625 m) > Sul sent. 107A Val Pianella > Sent. 101- Bocchetta di Valle Pianella (2210 m) - Bocca di Trona (2224 m) > Per ripida traccia Cima di Valle Pianella (2349 m) > Lago Piazzotti e Rif. Benigni (2222 m) > Rientro alla Curva degli Sciocc dal sent. 108, scendendo il mitico Canalino e la Val Salmurano

Difficoltà: E per gran parte del percorso (EE la salita dalla Bocca di Trona alla Cima di Valle Pianella)

Dislivello: positivo 962 m, negativo -955

Distanza: Km 12, 18 (Wikiloc)

Tempi: complessive 6/7 ore

Acqua presente

Rifugio Benigni, la stragrande maggioranza degli escursionisti sale dalla Curva degli Sciocc sulla strada dell'Avaro e segue il sent. 108, alcuni salgono o scendono dalla variante 108A (Sentiero dei Vitelli) , pochissimi quelli che si sobbarcano la lunga scarpinata salendo dalla lunga, seilvaggia, incontaminata Valle Pianella provenendo da Ornica sul sent. 107 , oppure, dopo aver percorso un primo tratto del sent. 108, deviando, alla Casera Valletto (1625 m), a sx sul segnalato sentiero 107A che sale la Valle Pianella e termina alla Bocchetta di Valle Pianella, da dove si può raggiungere il Rif. Benigni percorrendo a dx in iniziale discesa il sent. 101 e il raccordo al rifugio, oppure, percorso per EE, come fatto da noi in questa escursione, passare alla Bocca

di Trona e da lì risalire in cresta su ripida traccia alla Cima di Valle Pianella, da dove scendere al Benigni.

Stavolta, in compagnia degli amici Debora e Max, vista la bellissima giornata, rifaccio la precedente salita al Benigni, salendo dalla Valle e Cima di Valle Pianella.

Partiti dalla Curva degli Sciocc (1508 m), giunti alla Casera Valletto, visto il bel tempo assicurato, decidiamo di lasciare il sent. 108 della Val Salmurano per imboccare il sent. 107A della Valle Pianella.

Scendiamo quindi il sent. 107A che in leggera discesa verso sinistra ci abbassa nella conca del Torrente Ornica che attraversiamo per portarci sulla sua destra orografica.

Giungiamo quindi ad incrociare il sentiero 107 proveniente da Ornica che ignoriamo per seguire la traccia che prosegue a destra in falso piano, appunto il sent. 107A.

Percorsi circa 300 metri giungiamo all’imbocco della parte bassa della Valle Pianella dove il sentiero gira bruscamente in direzione ovest (dx).

Con decisa pendenza saliamo un primo tratto nell’abetatia per poi procedere in ambiente più aperto cosparso di larici colorati d’autunno, rimanendo inizialmente sulla sinistra orografica del Torrente Valle Pianella sotto le pendici delle creste sud-orientali del Pizzo di Giacomo. Attraversato il ruscello raggiungiamo la Baita Nicola (1840 m), ridotta quasi ad un rudere ma ancora utile come riparo di emergenza. Qui inizia la parte suggestiva della amena Val Pianella, un anfiteatro morenico sul quale si alzano le bastionate del Pizzo di Giacomo (2184 m) e il Torrione di San Giacomo (2254 m) che svetta sopra i pascoli della ormai crollata Baita Pastrengo dove risulta evidente il meticoloso lavoro di spietramento fatto per liberare i prati e permettere un maggiore sfruttamento dei pascoli.

Il sentiero traccia il suo percorso facendo dapprima un ampio giro per aggirare alcuni costoni, poi in mezzo a prati prosegue in decisa salita a sfiorare il bordo di cordoni morenici che in successione caratterizzano la parte sinistra della valle alle pendici del Monte Pascaniello. Qui il sentiero sale più decisamente svoltando a nord nella parte alta della testata della valle.

Superato in ripida salita il dosso terminale si apre lo spazio della conca sommitale della valle presidiata dalla Cima di Val Pianella con a dx la Bocchetta di Valle Pianella (2210 m) e a sx la Bocca di Trona (2224 m).

Raggiunto il sentiero 101 alla Bocchetta di Valle Pianella con vista sulla Valle di Salmurano, lo seguiamo per breve tratto fino alla Bocca di Trona (2224 m) dalla quale ammiriamo l’omonima valle dominata dalla regolare piramide del Pizzo di Trona (2510 m). Alla Bocca di Trona agganciamo il tracciolino di salita alla Cima di Valle Pianella, da me già salito due volte.

Orami i radi bolli verdi seguiti le volte precedenti, non si vedono più, consunti dal tempo.

Risaliamo con attenzione il ripido pendio erboso-roccioso, seguendo la debole traccia, di balza in balza, di roccetta in roccetta, aiutandoci a tratti con le mani, fino a raggiungere la linea di cresta di vetta di Cima Val Pianella, dove passa il sentiero che sale dal Rif. Benigni, dove la vista si apre verso il Torrione di Mezzaluna, il Rif. Benigni, il Lago Piazzotti, la costiera dei monti Valletto e Ponteranica e, oltre, verso le Alpi Retiche col Disgrazia e il Gruppo del Bernina.

Ci attardiamo alla croce di vetta (2349 m) per un buon pranzetto al sacco, foto di vetta e un po’ di relax.

Ma spira a tratti un vento freddo che ci consiglia di abbassarci.

Scesi quindi al Lago Piazzotti sottovento, percorriamo la riva esposta al sole per poi recarci al Rif. Benigni (2222 m) per un momento di ristoro, dove incontriamo la mitica rifugista Elisa ed altri amici.

Scendiamo infine dal Benigni seguendo il sentiero 108 dalla Val Salmurano, scendendo con attenzione il mitico canalino, ora sistemato a modo, fino a chiudere, all’altezza della Casera Valletto, l’anello iniziato il mattino entrando nel sentiero 107A.

Chiudiamo infine l’escursione scendendo al punto di partenza, alla Curva degli Sciocc

Bellissima escursione al Benigni, complice la splendida giornata leggermente ventosa con ottima visibilità e splendidi colori autunnali, con percorso di salita nuovo per gli amici che l’hanno gradito, come l’ho gradito io anche se fatto per la terza volta.

Consiglio questo bel percorso ad anello agli amici escursionisti abbastanza esperti.