Autunnale con neve novembrina in VENTUROSA (1999 m) da Foppelle di Camerata Cornello il 21 novembre 2018

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Autunnale con neve novembrina in VENTUROSA (1999 m) da Foppelle di Camerata Cornello il 21 novembre 2018, partito in solitaria, in compagnia poi di amico a quattrozampe.

PERCORSO

Difficoltà: E

Dislivello: positivo 853 m, negativo – 930

Tempi: ore 3 di salita e due di discesa

Distanza: Km 9

Attezzatura: Scarponi invernali per camminare ore su neve molle

Punto d'appoggio alla Baita Venturosa del Giacom, sempre aperta come bivacco d'emergenza

Foppelle-Buffalora -avvio sentiero 136 (1100 m) > Baita della Vecchia-ruderi (1380 m) > Passo di Grialeggio (1690 m) > Baita Venturosa (detta Del Giacom, 1834 m) >Monte Venturosa (1999 m) e ritorno sul percorso di salita, eccettuata la breve discesa alla ‘Baita Caduta’ con rientro al Passo di Gaialeggio dal sent. 102

Mercoledi 21 novembre 2018, annunciato tempo buono con possibili nubi sparse, mi avvio in solitaria per escursione sul Monte Venturosa.

Partito da casa a Zogno, raggiungo sulla strada provinciale di Valle Brembana, S. Giovanni Bianco,dove, dopo la chiesa e la successiva curva , prendo a sinistra la strada per la Val Taleggio, che seguo per breve tratto fino al cimitero , dove imbocco a destra la strada comunale per Pianca. Raggiunta la frazione Pianca e superata la località Brembella, raggiungo in auto il punto di partenza all’avvio del sentiero 136 ( 1100 m. circa ) , poco sopra le Case Buffalora-Foppelle (Camerata Cornello) , prima che la strada scenda alle località di Era e Cespedosio. Lasciata l’auto nello spazio parcheggio, prendo a sinistra il sentiero 136 (ben segnalato) per il Passo di Grialeggio e Monte Venturosa. Per buon tratto percorro la comoda stradetta agrosilvopastorale, a tratti cementata, a tratti sterrata col fondo lievemente innevato, ma con neve in scioglimento.

Il cielo è ricoperto da velature e nubi sparse, anche se a tratti il sole si fa vedere.

Poco dopo la partenza si uniscono a me due amici a quattro zampe che scorazzando all’impazzata nella neve mi seguono precedendomi o seguendomi sul sentiero.

Terminata la stradetta, il segnavia 136 diviene sentiero che si inoltra, ora in decisa salita e col fondo coperto di una diecina di cm di neve molle, nel bosco di latifoglie e nella faggeta, superando la Baita della vecchia (1380 m) e risalendo a tornanti il vallone che conduce, passando sotto i contrafforti rocciosi del Venturosa, al Passo di Graleggio (1690 m).

Calzo scarponi invernali impermeabili e posso pestare piacevolmente la neve senza problemi.

Al passo il panorama si apre verso la Val Taleggio (con la sottostante Valle Asinina), il Resegone e le Grigne.

Il sentiero è ricoperto da neve molle che non mi crea problemi nella salita.

Seguo la traccia di due escursionisti passati prima di me che segue il percorso del sentiero normale per il Venturosa. Raggiungo ben presto il pianoro della Baita Venturosa, detta localmente del Giacom (1834 m), dove uno dei due amici a quattro zampe, ci lascia ed io resto in compagnia di uno solo dei due amici il quale mi seguirà per tutto il restante percorso in Venturosa in salita ed in discesa. Raggiungiamo insieme, risalendo in decisa salita, la vetta del Monte Venturosa (1999 m) con la bella croce. Mi trattengo in vetta per un bella carrellata fotografica ed un buon pranzetto che condivido in parte con il mio affamato compagno d’escursione a quattro zampe..

Mi risulta impegnativo fare autoscatti con la fotocamera, per cui , come nel resto del percorso, ricorro anche ai selfie con il cellulare. Bellissimo il panorama a 360°, anche se scorrimenti di nuvole oscurano il sole e la luce scarsa non mi permette di fotografare al meglio.

Bravo il mio compagno d’escursione che, fotomodello inconsapevole, si lascia fotografare nelle pose migliori !

In discesa scendiamo alla ‘Baita Caduta’, da dove rientriamo sul sent. 102 alla Baita del Giacom.

Ci abbassiamo quindi al Passo di Grialeggio da dove rientriamo al punto di partenza scendendo il sentiero 136.

Bravissimo il mio amico a quattro zampe che mi ha accompagnato per tutto il percorso in amichevole compagnia !

Giunti alla macchina mi ha lasciato mogio mogio per rientrare probabilmente alla casa dei suoi padroni.