RESEGONE da Fuipiano con visita al borgo antico di Arnosto il 4 dicembre 2018

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Salita:

Strada agrosilvopastorale Fuipiano-Morterone >Sentieri CAI 578 > Rif. ddei Grandi Alberi, del Grande Faggio > Rif. del Grande Faggio > Bocchetta del Palio (1639) > sent. 571(17 D0L) >Rif. Azzoni-Punta Cermenati in Resegone(1975 m.)

Discesa: il percorso di andata in senso inverso

Difficoltà: E , ma sentiero ghiacciato, scarponi invernali, ramponi-ramponcini

Distanza: Km 9,8

Dislivello: 833 m

Tempi: Salita h 2.30 ; discesa h 2

Sono in compagnia di Erica e della sua brava Dory (incrocio pastore tedesco-husky) , che salgono per la prima volta in Resegone, mentre io son salito più volte.

La giornata è annunciata bella, serena, con vento da nord-ovest e così sarà .

Raggiungiamo, percorrendo la strada della Valle Imagna (tributaria della Valle Brembana) , Fuipiano Imagna (1017 m), ‘tetto della Valle Imagna’ perché il più elevato alla testata della valle.

Sostiamo brevemente a dare uno sguardo alla chiesa parrocchiale, balcone panoramico sulla Valle Imagna.

Breve visita al bellissimo borgo antico di Arnosto, ben restaurato, con le case antiche in pietra, portali ad arco, tracce di affreschi, dai caratteristici tetti valdimagnini ‘a piode’ , coperti di un manto di lastre di calcare, dove hanno sede il Comune, la Biblioteca e il Museo.

Per maggiori informazioni: http://www.visitbergamo.net/it/dettagli-oggetto/6398-arnosto/

Giunti in paese proseguiamo in auto per circa 2 km. sulla strada per Brumano fino a raggiungere l'inizio della strada agrosilvopastorale (con indicazione CAI 'Monte Resegone-Costa del Pallio-Giro del Resegone) dove è parcheggiamo l’auto (1135 m).

Percorriamo la comoda strada in terra battuta ( Segnavia CAI 278) posta a dx a monte con sbarra in direzione ovest, prima pianeggiante poi in leggera salita per un buon tratto tra boschi di faggio in fuga verso l'alto e pascoli sulle pendici della montagna, superando alcune vallette e poi alcuni casolari.

Dopo circa 1,5 km, giunti ad una baita diroccata (a dx), lasciamo la strada e saliamo su sentiero 578 a destra (nord). Poi piegando subito a sx (ovest) attraverso prati giungiamo sul ‘Sentiero dei Grandi Alberi’ al Rifugio del Grande Faggio - posto vicino a un bel faggio secolare. Attraversata una valletta e superata una baita saliamo nel bosco di prevalente faggeta e , superate alcune radure, poco prima di giungere alla sommità della Bocca di Palio ( 1390 m), punto di incontro di vari sentieri, imbocchiamo a sx il sentiero 571=17DOL con indicazione ‘Rif. Azzoni’.

Il 571, con direzione NO, inizia a salire piuttosto decisamente dapprima nel bosco di prevalente faggeta e poi in un ambiente via via più aperto e roccioso.

Usciti definitivamente dal rado bosco, vediamo la croce in ferro della Punta Cermenati e il sottostante rif. Azzoni.

Camminiamo in ombra e man mano saliamo cominciamo a pestare neve , che sul sentiero è per lunghi tratti ghiacciata, per cui, sforniti di ramponi-ramponcini (ci avevan detto che non sarebbero serviti!) , alcuni tratti ghiacciati li superiamo uscendo dal sentiero e camminando nella neve dove non si scivola.

Superiamo con un bel po’ di fatica questo tratto del percorso in continua decisa salita e arriviamo in cresta, uscendo finalmente dalla zona d’ombra ed entrando sul sentiero in parte soleggiato, ma ancora con tratti ben ghiacciati e battuti dal vento, cha a tratti soffia forte.

Raggiunto il rifugio Azzoni (1860 m), saliamo con attenzione alla soprastante Punta Cermenati (1875 m) sormontata dall’imponente bella croce.

Soffia forte il vento, la visibilità è ottima, per cui ci attardiamo a scattare foto , ad ovest verso Lecco, il suo lago, i laghi dell’alta Brianza e i monti del triangolo lariano, a nord verso la cresta nord , le Grigne e fino al Grignone, ad est verso le Valli Imagna e Taleggio e le Orobie, a sud verso la cresta sud e la pianura, dalle ondulazioni della Brianza fino a distinguere nella foschia i grattacieli di Milano e lontano la linea degli Appennini, verso ovest infine le Alpi dove emerge l’inconfondibile sagoma del Monte Rosa.

Calmatosi un po’ il vento riusciamo anche a goderci in pranzetto al sacco di vetta.

Incontriamo in vetta anche alcuni amici.

Poi ci abbassiamo al Rif. Azzoni e saliamo sul panoramico cocuzzolo soprastante dove scattiamo le ultime foto di vetta.

Quindi , prestando grande attenzione al ghiaccio persistente in zona d’ombra, scendiamo rifacendo a ritroso il percorso di salita.

Bellissima, fresca e ventosa escursione autunnale con neve (e ghiaccio sul tratto alto del sentiero) in Resegone, che ci ha permesso di godere di splendidi panorami dalla vetta, complice la limpida giornata ventosa !.