Sulle nevi del Rif. Gherardi (1650 m) e dell’ex-rif. C. Battisti (1670 m) ai Piani d’Alben l’8 febbraio 2019

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PERCORSO:

SALITA:

Quindicina (1300 m) > Sent. 120 > Baita Foppa Lunga (1506) > Rif. Gherardi (1650 m) > ex-rif. C. Battisti (1670 m)

DISCESA:

Percorso di salita in senso inverso, eccettuato l’ultimo tratto quando prendo la variante del sent. 120 che scende a dx in discesa veloce dai prati del Cuel.

Difficoltà: E

Dislivello: 400 m

Distanza: 9 km circa

Tempi: tre orette

Attezzatura: scarponi invernali (ciaspole non necessarie)

Il Rifugio Gherardi ai piani dell'Alben è facilmente raggiungibile dalla Val Taleggio.

Giunti a S. Giovanni Bianco (Bg) sulla provinciale di Valle Brembana, dopo la chiesa parrocchiale, si svolta a sinistra imboccando la strada di Val Taleggio. Dopo il primo tratto assai pittoresco, 'Orridi di Val Taleggio', dove la strada è a tratti scavata nella roccia, giunti a Sottochiesa, si devia a destra e si sale a Pizzino (m. 930).

Qui, prima di entrare nel paesino, seguendo le indicazioni, si imbocca (con pagamento di 2€ di ticket) una stradetta asfaltata che conduce alle contrade di Quindicina (1282 m) e di Capo di Foppa (1307 m; 5 Km da Pizzino).

L’8 febbraio 2019, vista la bella giornata , sbrigati gli impegni del mattino e aniticipato il pranzo, salito in auto fino a Quindicina , superando facilmente un breve tratto di strada con fondo ghiacciata, parcheggio l'auto ai bordi della strada, un 200 m circa prima di giungere all’imbocco del sentiero 120. Per la presenza di ghiaccio sulla stradetta.

Imboccato il sentiero CAI 120 che si stacca a sinistra, lo percorro inoltrandomi nel bosco di faggio in breve salita a dx per poi deviare a sx e proseguire in falsopiano fino ad agganciare la variante che sale dai prati del Cuel. Il sentiero ‘unificato’ ora prosegue col fondo ricoperto da neve dura, ma rammoliita dal sole , mentre nel primo tratto di neve ce n’era ben poca.

Il sentiero ora si snoda a mezza costa lungo un soleggiato pascolo prima e bosco poi con ampio panorama sulla Val Taleggio e fin verso la pianura.

Il sentiero sale in diagonale lungo i prati del Cuel, oltrepassando alcune baite abbandonate, fino a raggiungere, dopo un tratto di bosco rado, l'amena conca prativa, ora ben innevata della Foppa Lunga, frequentata di primo mattino da ungulati, dove è situata la Baita di Foppa Lunga (1506 m), da tempo ristrutturata a modo.

Man mano salgo la neve aumenta ed io seguo senza faticare troppo la traccia di escursionisti e ciaspolatori passati prima, ma nei valloncelli in decisa salita oltre la Baita di Foppa Lunga, frequenti sono gli affondi nella neve rammollita dal sole meridiano .

Raggiungo i Piani d’Alben , dove, in posizione dominante e panoramica, si staglia il Rifugio Angelo Gherardi (1650 m).

Il panorama si allarga dai Piani verso le Prealpi e Alpi Orobie.

Raggiunto il Rifugio Gherardi (1650 m) , dopo breve sosta, proseguendo in direzione nord sul sent. 120, seguendo la buona traccia nella neve, raggiungo in breve l’ex-rifugio C. Battisti (1670 m) , mentre il panorama si allarga dai Piani verso le Orobie ad est e il Resegone, le Grigne, il Sodadura ad ovest.

Dopo breve relax al sole , ritorno al Rif. Gherardi, mentre il sole si abbassa all’orizzonte e i colori del tramonto si diffondono nel cielo un po’ velato. Mi godo quindi la discesa di rientro a Quindicina nei caldi colori del tramonto del sole che si abbassa all’orizzonte accanto al Resegone, non senza grande attenzione

nei tratti di neve ghiacciata e scivolosa, avendo il freddo fatto ghiacciare la neve disciolta dal sole del pomeriggio.