Bella giornata di Sole dopo i temporali di ieri e così decido di spararmi una bella gita sulle Orobie. Non ho per nulla voglia di guidare però ed il pensiero della coda al rientro mi mette ansia e così, decido di risolvere il problema alla radice utilizzando la bicicletta. Non so ancora bene dove finirò, ma parto con calma da casa verso le 8 e mi metto in viaggio sulla “meravigliosa” SP470 fino a Zogno dove, finalmente, posso immettermi nella ciclabile che mi porta a Piazza Brembana. Qui, decido di deviare verso Carona e così risalgo la valle mentre lo sguardo si posa su scorci che, passando in auto, non si notano. Una breve pausa per ammirare la grandiosa cascata di Fondra e poi su fino a Branzi dove inizia il tratto più impegnativo fino a Carona. Parcheggio sul lungo fiume, breve pausa ristoratrice, cambio assetto e via sul ripido sentiero che mi porta al Lago del Becco ed al Lago Colombo. Da qui classica salita ai piedi del Pizzo del Becco tra tanti stambecchi che pascolano tranquilli ed infine il breve tratto attrezzato che mi porta sulla vetta. Il panorama è un po’ oscurato dai classici cumuli pomeridiano (sono ormai quasi le 14), ma la soddisfazione e la gioia rendono questa una delle salite più belle a questa classicissima della Valbrembana. Qualche minuto di relax in vetta e poi giù rapido verso il rifugio, ancora strapieno di gente, e poi giù nel fresco bosco fino a raggiungere il “bolide a pedali”. Ricambio assetto e mi metto in viaggio, la discesa mi fa sfrecciare leggero e felice e, quasi quasi, arrivo a Sedrina senza accorgermene. Un ultimo sforzo per affrontare i vari su e giù di Ubiale-Clanezzo ed eccomi ad Almenno e quindi a San Tomè! Ormai è fatta, soddisfazione a mille e gambe stanche mi depositano a casa alle 18:30. Una bella doccia ed un abbondante cena è quello che ci vuole per recuperare le energie spese in una bella scammellata di 93Km in bici e 1400m di dislivello positivo a piedi!