Ritorno sul MONTE VALLETTO con prima salita sul Monte Tribortoi dai Piani dell’Avaro l’8 agosto 2019

0
1
13925

Ritorno sul Monte Valletto (2371 m) con Avaro (2080 m), Monte di Sopra (2269 m) e, per la prima volta , Monte Trbortoi (Quota 2309 m) dai Piani dell’Avaro l’8 agosto 2019

Quaterna di cime, tre fatte più volte, una, per la prima volta, la Quota 2309 (nominata recentemente Monte Tribortoi con una croce lignea collocata in vetta che ne riporta il nome)

Bella montagna dalla sagoma slanciata che risalta tra la Valle Brembana e la Valtellina, il Monte Valletto si distingue per l’originale architettura della parete sud-est, dalla quale sembrano staccarsi due vertiginosi torrioni inclinati; inaccessibile all’escursionista da questo lato, è invece raggiungibile da ovest per la lunga cresta che passa dal Monte di Sopra. E’ una salitaconsigliabile, con pochi tratti impegnativi, che si svolge tra panorami memorabili in un crescendo divertente dai facili sentieri erbosi all’erto ma non difficile assalto finale alla vetta.

PERCORSO: Piani dell’Avaro (1700 m) > sul 109A - Colletto del Monte Avaro (2000 m circa) > Monte Avaro (2080 m) > su sentierino con radi bolli rossi-Monte di Sopra (2269 m) > Monte Valletto (2371m > Monte di Sopra > Colletto dell’Avaro >Bocchetta Triomen (2205 m) > Quota 3309 m (Monte Triomen) > Bocchetta Triomen Colletto Monte Avaro > Piani dell’Avaro sul sent. 109A.

Dislivello: positivo 1080 m, negativo – 1101

Difficoltà: Escursione EE per il tratto di salita impegnativa, ma non difficile, dal Monte di Sopra alla cima del Monte Valletto e per la salita dalla Bocchetta Triomen alla vetta della Quota 2309 (Monte Tribortoi)

E per il resto del percorso

Distanza: 11 km

Tempi: 6 ore complessive

Acqua presente sul percorso eccetto che sul Monte di Sopra e sul Valletto.

Punti d’appoggio ai Piani dell’Avaro: Rifugio Albergo Monte Avaro, Ristorobie e ‘Al Ciàr’

Altro mio gran bel ritorno in Valletto, per la sesta volta e stavolta con ‘quaterna’ di cime concatenate: Monte Avaro (2080 m) > Monte di Sopra (2269 m) > Monte Valletto (2371 m) e Quota 2309 m (Monte Tribortoi).

Raggiunto in auto da Cusio-Alta Val Brembana-BG (tiket di 2€) il Rif. Albergo Monte Avaro ai Piani dell’Avaro (1700 m), seguendo il sentiero 109 A-INGR. 101 che sale in direzione NO, tagliando in diagonale tutta la costa del Monte Avaro, raggiungo in meno di un’ora il colletto del Monte Avaro e faccio una capatina sulla cime del Monte Avaro (2080 m), da dove posso osservare ben bene le tre prossime cime (Monte di Sopra, Valletto, Tribortoi).

Imboccato il sentiero 101, superata la bella pozza per l’abbeverata d’alpeggio, scollino a dx sopra la vicina conca che ospita il bell’alpeggio della Baita Alta (1997 m), ricavata con felice intuizione fra enormi massi franati dal Monte Valletto.

Non mi abbasso alla Baita Alta, ma, lasciato il sent. 101, seguo, sulla destra, una visibile traccia di sentiero, non segnalata , a mezza costa in traverso che, con radi bolli rossi indicatori, mi porta in poco tempo ad agganciare il sentiero che dalla Baita Alta sale al Monte di Sopra.

Raggiunta la cima del Monte di Sopra (2669 m), mentre il Valletto viene coperto da nebbie e nuvole vaganti, che mi riparano dal sole battente, seguo il sentiero che, in saliscendi, prosegue su cresta, a tratti erbosa, a tratti rocciosa, divenendo man mano piuttosto impegnativo fino a raggiungere un cospicuo roccione che aggiro in facile traverso.

La cresta, nell’ultimo tratto, diviene ripida e rocciosa e serve l’uso delle mani.

Salgo con prudenza, preceduto da Marco e Sofia, padre e figlia, che salgono in Valletto.

Raggiungo, dopo circa tre ore di salita dai Piani dell’Avaro, la cima del Monte Valletto (o Cima di Salmurano 2371 m).

Il panorama, già bello in salita, diviene, sulla cima, grandioso, suggestivo per la presenza di nebbie e nuvole vaganti, a nord verso la Val Gerola, la Valtellina e le Alpi col Disgrazia dominante, e a sud verso la Valle Brembana e le sue cime.

Marco e Sofia si trattengono un momento , insieme ammiriamo le cime vicine del Ponteranica, della Quota 2309, con bella la vista sui sottostanti Laghetti di Ponteranica, …basta spingersi con attenzione sul filo di cresta della cima per vederli e fotografarli quasi in perpendicolo, basta non soffrire di vertigini!

Dopo esserci goduto lo spettacolo, Marco e la piccola alpina, Sofia, devono scendere.

Rimasto solo, mi godo un buon pranzetto al sacco e continuo a scattare molte fotografie anche panoramiche.

Scendo poi, seguendo in senso inverso il percorso di salita, con molta attenzione.

In mia discreta e silenziosa compagnia due bei camosci intenti al pascolo.

Intanto, mentre rientro al Monte di Sopra le nuvole e le nebbie si diradano e lasciano spazio al sole!

Decido, a questo punto, visto il bel tempo, di salire per la prima volta alla Quota 2309 (ora nominata Monte Tribortoi).

Rientrato quindi al Monte di Sopra e al colletto del Monte Avaro, risalgo alla Bocchetta Triomen (2205 m), da dove, imboccato il ripido, ma ben tracciato, sentiero a sx, raggiungo in circa 20’ per la prima volta la cima della Quota 2309 m. Superato l’omino in cresta di vetta, raggiungo poco sopra la bella croce lignea da poco collocata che riporta la scritta ‘ Monte Tribortoi 2309 m’, intendendo in questo modo nominare così questa cima , che si erge accanto al Monte Triomen da un lato e al Valletto dall’altro.

Bella cima panoramica sulle cime circostanti e sui Laghetti di Ponteranica sottostanti, peccato le nebbie che non mi permettono una bella visione panoramica.

Soddisfatto di aver salito per la prima volta anche questa bella cima, rientrato alla Bocchetta Triomen e al colletto dell’Avaro, scendo ai Piani dell’Avaro seguendo il sentiero 109A, percorso in salita, chiudendo la bella escursione.

Per maggiori informazioni sula escursione in Valletto, consulta ‘I più bei sentieri della Lombardia Centrale’ di Piero Gritti e Sergio Papucci, Ed. Blu, alle pag. 147-149