MONTE SODADURA ammantato di neve, di sole e...di vento da Bonetto- Piani d’Artavaggio il 7 dic. 2019

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PERCORSO

Difficoltà: E (escursionisti ) fino ai Piani di Aertavaggio, EE la salita del Sodadura su neve abbondante

Dislivello: in salita 1012 m, in discesa -1109 m

Distanza: km 12,72 (Orux Maps)

Tempo richiesto: h 6

Appoggi: Rifugi Sassi-Castelli e Casari ai Piani d’Artavaggio e, più in alto Rif. Cazzaniga-Merlini (1890 m) e Nicola (1880 m)

Attezzatura: scarponi invernali, ramponi indispensabili, ghette non utilizzate

Bonetto di Pizzino (1100 m) > Sentiero 150 – Piani d’Artavaggio (1650 m) > Monte Sodadura (2011 m), salito dalla cresta sud ovest e disceso dalla cresta nord ovest > Rif. Nicola (1880 m) > Piani d’Artavaggio > Bonetto

Venerdì 27 dicembre 2019 con previsioni meteo buone, salgo in auto in Val Taleggio fino a Pizzino, dove, pagato il ticket di 2€ , raggiungo in auto Bonetto (1100 m). Percorso un tratto di strada sterrata agrosilvopastorale, giunti all’incrocio col sentiero 150 , risalente da Reggetto di Vedeseta, lo imbocco sulla destra e lo percorro nel bosco per poi uscirne, percorrere un altro tratto di sterrata e rientrare nel sent. 150 (non segnalato, ma intuibile), risalire prati verdi , passando presso baite in disuso e ormai rudere. Rientrato oltre i prati nel bosco, il sentierino divenuto vero sentiero e ricoperto di neve ghiacciata mi impone di calzare i ramponi !

Passando anche presso due sorgenti-fontana d’acqua, raggiungo l’ex Albergo-Sciatori, superando un ripido strappetto finale.

Comunque, seguendo la vista dell’ex-Albergo Sciatori che si ha davanti, non si può sbagliare, perché, raggiunto quello, siamo ai Piani di Artavaggio (1650 m). Ora il panorama si apre verso i piani con l’ex-albergo Sciatori, i Rif. Sassi-Castelli (1647 m) e Casari (1638 m) e la Chiesa di Maria Santissima Madre della Chiesa oltre la quale si innalza la bella cima piramidale del Monte Sodadura (2011 m).

Il cielo da nuvoloso si sta schiarendo e quindi proseguo per il Sodadura, salendo lungo la cresta sud ovest, ricoperta di neve dura, per cui proseguo con i ramponi indispensabili !

Salgo con calma seguendo le tracce di chi mi ha preceduto.

Impegnativa la salita , specie in un impegnativo passaggio tra rocce, che supero con l’aiuto delle mani e di due amici, Luca ed Alice, che mi seguiranno fino in vetta.

Raggiunta la vetta ci godiamo il panorama accanto alla croce e Madonnina di vetta, emergenti dal manto nevoso insieme ad altri che si intrattengono con noi.

Quindi, salutati Luca ed Alice, scesi prima di me, scendo anch’io con attenzione dal versante nord est sassoso-roccioso, ma oggi abbondantemente ricoperto dalla neve, godendomi splendidi panorami.

Mi abbasso quindi al Rif. Nicola (1880 m), dove mi godo un buon pranzetto al sacco con ristoro po nel rifugio.

Scendo quindi ai Piani d’Artavaggio, godendomi in panorama mozzafiato del Sodadura ammantato di neve e di sole !

Dia Piani, seguendo in senso inverso il sentiero 150 di salita, ma percorrendo nel primo tratto la stradetta agrosilvopastorale, rientro al calar del sole a Bonetto, contento della terza mia bella escursione sul Sodadura ammantato di neve.