Dai boschi fioriti di Cornalba alle nevi dell’ALBEN il 31 gennaio 2020

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Da Cornalba (873 m) sui sentieri fioriti di ellebori alle Baite dell’Alben ricoperte di neve fin su al Passo ‘La Forca’ (1848 m) salendo l’ampia conca delle baite ammantata di neve.

PERCORSO:

SALITA

Cornalba (873 m) > Tribulina Pret Zambel > Sent. CAI 503 dei valloni - partigiano: Baita Sota (1496 m) > Baita Sura (1568 m) > Sent. 502: Passo ‘La Forca’ (1848 m) –Baita del Gioan

DISCESA

Percorso di salita in senso inverso fino alla Baita Sura (1568 m) poi Sent. 502 fino al bivio della Foppalonga e discesa a Cornalba dal Sent. CAI 503-panoramico-partigiano.

Difficoltà: E , EE il ripido strappo finale per il Passo ‘La Forca’ – Baita del Gioan.

La neve, ghiacciata solo per brevi tratti a bassa quota, dalle Baite Basse d’Alben non ha creato problemi anche se necessario l’uso dei ramponi nella ripida salita per il Passo ‘La Forca’.

Dislivello: 1000 m circa (il GPS mi si è fermato a metà percorso...)

Distanza: 12 km circa (GPS non funzionante)

Tempi: tre ore e mezza in salita, due e mezza in discesa per complessive 6 ore

Attrezzatura: scarponi invernali, ghette non indispensabili, ramponi-ramponcini utili in alcuni tratti.

Accesso per chi viene da lontano:

Autostrada A4 Milano-Venezia, uscita Dalmine, seguire per la Val Serina, Zogno e San Pellegrino Terme. Prima di arrivare a San Pellegrino, ad Ambria di Zogno, seguire a dx per la provinciale di Val Serina, raggiungere Serina dove si devia a dx per Cornalba fino a raggiungere il paese.

Venerdì 31 gennaio 2020, prevista bella giornata di sole e con temperature miti anche in montagna, salgo per la seconda volta in Alben-Cima Croce (1978 ) da Cornalba, quindi dal versante sud su sentieri esposti al sole per gran parte della giornata.

Io e Debora, che compie questo percorso per la prima volta, partiti da casa mia a Zogno, percorriamo la strada provinciale di Val Brembana fino ad Ambria dove deviamo a dx sulla strada provinciale di Val Serina fino ad Algua, dove, deviando a dx, raggiunte Ascensione e Costa Serina, alla Forcella del Suchello, svoltando a sx raggiungiamo Cornalba, possibile ovviamente raggiungere Cornalba anche salendo da Serina.

Arrivati a Cornalba, parcheggiata l’auto nei pressi della Chiesa Parrocchiale, dal centro del paese seguendo le indicazioni, ci incamminiamo verso destra su strada agrosillvopastorale prima asfaltata poi sterrata quasi pianeggiante seguendo le indicazioni del "Sentiero partigiano Martiri di Cornalba".

Superata la santella del ‘Pret Zambèl’, ignorato il sentiero che sale dietro la santella stessa indicato come "sentiero panoramico" per l'Alben, che percorreremo al rientro , proseguiamo oltre e, poco dopo, lasciamo la stradetta sterrata per imboccare a sinistra il bel sentiero CAI 503 , segnalato anche come "Sentiero partigiano Martiri di Cornalba".

Il sentiero sale nel bosco all’inizio con tratti anche gradinati a modo dove la pendenza si fa ben presto sentire, mentre ci accoglie e ci accompagna lo spettacolo degli ellebori in fiore.

Senza mai uscire dal bosco, proseguiamo, seguendo le numerose indicazioni e i bolli rosso-bianchi, la salita attraversando più volte un valloncello pietroso sul cui fondo scorre acqua solo dopo abbondanti piogge.

Il sentiero in decisa salita non è mai monotono anche grazie al bel bosco di prevalente faggeta.

Arrivati a quota 1180 m, incontriamo un bel crocefisso collocato su una betulla.

Continuando la salita, a quota 1400 m circa il sentiero coperto da un tappeto di foglie si copre man mano di neve, che, man mano aumenta di spessore.

Al termine del bosco ci troviamo ai piedi di un’ampia conca erbosa innevata.

Siamo nella zona delle ‘Baite Basse’ d’Alben.

Passiamo prima dalla ‘Baita Sota’ (1496 m) per raggiungere in breve la soprastante ‘Baita Sura’ (1568 m), dove, terminato, lasciato il sent. 503, entriamo nel sent. 502 in direzione Passo ‘La Forca ‘ (1848 m).

Salendo seguiamo la traccia di altri passati prima di noi, arrivando ad un grosso masso posto nei pressi di un abete isolato. Proseguiamo allora restando sul lato sinistro, al limite di una zona ricca di massi affioranti fino ad arrivare ad una grande pozza ghiacciata e ricoperta da abbondante neve sulla quale è stata ‘disegnata’ una bella spirale a cerchi concentrici.

Percorriamo quindi il bellissimo vallone chiuso sui lati dalle pendici di Cima Alben a dx e Cima Croce a sx.

Il paesaggio è molto bello, ammantato di neve, cosparso di grossi massi affioranti e valloncelli erbosi ben ricoperti da oltre mezzo metro di neve.

Risaliamo la ripida faticosa rampa finale, tracciata in direttissima, seguendo le orme della traccia di chi ci ha preceduto.

Abbiamo calzato i ramponi, ma Debora per problemi di allacciatura fatica a tenerli ben calzati e ogni tanto gli si sfilano, per cui, vista la difficoltà nel proseguire la ripida faticosa salita, decidiamo, anche se a malincuore, di fermarci all’altezza del Passo della Forca (1848 m)-Baita del Gioan.

Ci abbassiamo con attenzione dal Passo ‘La Forca’ alla ‘Baita Sura’ , godendo lo spettacolo del vallone innevato splendente al sole.

Scegliendo di fare un percorso ad anello , seguendo il sent. CAI 502 a dx, passiamo alla Santella di San Rocco e proseguiamo in falsopiano a dx, sempre pestando neve fino a raggiungere il bivio dei sentieri.

Lasciato il sent. 502 che prosegue a dx per il Passo del Sapplì, imbocchiamo a sx il sent. 503 panoramico per scendere a Cornalba.

Scendendo, alla Foppalunga, a sx, il ripido valloncello, seguiamo le indicazioni e la traccia lasciata nella neve da chi è sceso prima di noi. Al bivio per scendere a dx per il Sentiero-Cornabusa a dx, scegliamo di continuare a sx sul sentiero panoramico anche se più lunghetto per la verità , ma che ci offre lo spettacolo di estese fioriture di ellebori .

Proseguiamo in continui saliscendi fino, dopo un bel po’, ad abbassarci decisamente e depositarci , all’altezza della Santella del Pret Zambel, sulla strada sterrata agrosilvopastorale che ci riporta al punto di partenza, al parcheggio, nella luce e nei colori del tramonto avanzato.

Felice Debora della sua prima salita sulle nevi dell’Alben da Cornalba , felice io per la mia seconda salita e per avere avuto l’amica in compagnia!