La valle di Preda Rossa ed il rifugio Ponti

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L’accesso alla valle di Preda Rossa lascia subito intravedere con chi avremo a che fare: la Natura! La Natura come forza generatrice di tutte le cose e, in quanto tale, artefice di quest’angolo di paradiso dove le rossastre cime della Corna Rossa e dei Corni Bruciati, da un lato, si fronteggiano con la dirimpettaia catena grigiastra delle vette della val Masino, dall’altro, lasciando che al centro si estenda l’immensa torbiera all’interno della quale scorre il torrente di Preda Rossa e dove le due rivali rocciose, pacificamente, adagiano le loro radici ammantate di fitti larici verdi.

La Natura ci invita ad addentrarci nella valle di Preda Rossa con passo lento e silenzioso, con quel rispetto che ci consenta, una volta raggiunta la testata della vallata, di contemplare l’imponente mole del monte Disgrazia e quel che rimane, questa volta non grazie alla Natura, dell’omonimo ghiacciaio ormai in via di estinzione.