Monte Sasna ad anello

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La lunga dorsale del monte Sasna è terra di confine tra valle Seriana e valle di Scalve. Terra che è stata terreno di scontri feroci tra gruppi partigiani e milizie naziste per la conquista di quel piccolo, ma strategicamente importante, valico della Manina. Una terra, anche, intrisa del sudore dei tanti minatori che nelle sue viscere hanno estratto per anni il prezioso minerale ferroso.

Non è però una terra che divide, tutt’altro! Percorrere la sua dorsale in discesa, consente con un sol gesto di abbracciare tutte le alte terre delle Orobie. Risalirla d’inverno, invece, è l’occasione per unirsi ai tanti scialpinisti e ciaspolatori che s’incamminano in fila indiana verso le due croci di vetta. Persino la cappella dedicata alla Madonna Pellegrina, posta sul panoramico crocevia di sentieri, con i suoi due altari identici e speculari, uno rivolto verso la valle di Scalve e l’altro verso la valle Seriana, pare infondere in tutti gli escursionisti quel sentimento di unione e d’amicizia.

Commenti

Renato Aldo Ferri 3 anni, 4 mesi

Ciao Cristian, sempre presente sulle Orobie!

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