08.09.2020: Massiccio della Presolana - Traversata delle Creste (PD+)

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Era da tempo che desideravo percorrere il filo di cresta che unisce le più importanti cime del massiccio della Presolana e finalmente arriva il momento giusto, grazie al socio Michele. Partiamo alle 6.30 dal passo della Presolana e di buon passo saliamo fino al Monte Visolo (2370 m). Dopo essere stati sopra le nuvole ecco che, come di consuetudine, veniamo avvolti dalle nuvole sul Visolo. Dal Visolo inizia la lunga traversata. Dapprima in discesa fino alla bocchetta del Visolo, per poi risalire verso la Presolana Orientale. La via normale di salita comporterebbe un traverso delicato verso destra per poi salire in cresta, ma al socio piacciono le varianti e così tiriamo su dritti per la parete con facili passaggi di II grado ma su roccia sempre da verificare. Dalla parete sbuchiamo in cresta e la sorpresa è servita, siamo sopra un mare di nuvole e davanti a un panorama spettacolare. Seguendo la facile cresta talvolta esposta arriviamo in cima alla Presolana Orientale (2490 m). Da qui proseguiamo con saliscendi restando sempre sul filo di cresta fino a giungere in cima alla Presolana Centrale (2517 m). Fino ad ora la traversata è stata semplice, con tratti facili e discretamente esposti. Da adesso però il percorso diventa più impegnativo, infatti diventano numerosi i saliscendi per canalini e paretine di II grado, spesso verticali e in costante esposizione. Prima di arrivare alla successiva cima ci aspetta il primo tratto chiave, il passo del Gatto - un traverso di una decina di metri con passaggi facili ma molto esposti di III+. Per superare il traverso bisogna dapprima stare alti per poi abbassarsi progressivamente fino ad arrivare sullo spigolo e quindi grazie all'aiuto di un cordino si riesce in spaccata ad arrivare nel canalino di uscita. Superando l'ennesimo canalino, per cresta arriviamo alla Presolana di Prato (2447 m). La cresta in alcuni punti diventa davvero affilata, a tal punto da doverla percorrere o stando bassi o stando a cavalcioni. Dopo gli ennesimi saliscendi, per un canalino delicato di II grado arriviamo con un traverso alla parete finale, secondo tratto chiave della traversata - si tratta di una parete di 20 metri sul IV grado  - che noi superiamo con 2 tiri. La parete finale complessivamente non è difficile ma il IV grado con gli scarponi non è comunque da prendere sotto gamba e soprattutto il diedro strapiombante finale oppone diverse difficoltà. Superata la parete si sbuca di nuovo in cresta. La stanchezza inizia a farsi sentire ma dopo poco ecco che giungiamo alla fine della traversata, in cima alla Presolana Occidentale (2521 m). Ora non resta che scendere dalla via normale, per comodità e velocità decidiamo di continuare slegati. La prima volta che ho percorso la normale, nella stagione invernale, ho pensato che scendere di qua senza corda sarebbe stato impossibile, ed ecco che dopo 2 anni mi ritrovo a disarrampicare quasi di corsa da questa via! Arrivati in fondo, alla Grotta dei Pagani, ci togliamo tutta l'attrezzatura e tramite sentiero torniamo giù al passo, che raggiungiamo alle 18.30, stanchi ma soddisfatti!

La traversata delle creste della Presolana non ha elevate difficoltà tecniche ma richiede comunque un ottimo allenamento (a passo medio sono 10 ore di giro) e anche una certa abitudine ad arrampicare in "ambiente" senza corda. Detto questo, per gli amanti delle Orobie e della Presolana questo è il percorso più completo per vivere una giornata intensa in ambiente presolanico!

Commenti

Pietro Moro 3 anni, 2 mesi

Gran bell'avventura, panorama da cartolina e passaggi su roccia suggestivi!!

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  • Fabio Micheletti 3 anni, 2 mesi

    Grazie mille socio!! La Regina non delude mai!