23.05.2020: Corno del Nibbio - Spigolo Nord (IV+)

1
1
872

Di solito non relaziono delle salite tentate o non portate a termine ma stavolta è diverso, stavolta il tentativo è su una parete storica del Lecchese, ormai quasi dimenticata, a ripercorrere una classicissima via degli anni '30  - lo spigolo Nord. E' appena finito il lockdown, io e il mio socio abbiamo una voglia incredibile di tornare a scalare e di farlo in un ambiente severo e esposto che ci possa far sentire di nuovo la sensazione di libertà dopo le pesanti restrizioni. Tra varie opzioni alla fine per comodità di avvicinamento e lunghezza della via optiamo per il Corno del Nibbio.  Per chi conosce un minimo di storia dell'alpinismo lecchese, il Corno del Nibbio non ha bisogno di presentazioni, è stata la parete su cui si sono formati alpinisti del calibro di Cassin, Comici, Bonatti etc.… Era considerato il Vigorelli dell'arrampicata e in fondo lo era con tutte le persone che incuriosite andavano a osservare gli arrampicatori in azione. Purtroppo dopo il periodo d'oro degli anni '30  - '50 il Nibbio è stato poco frequentato a causa della sua chiodatura ormai vecchia e di un approccio all'alpinismo più "moderno". Così io e il mio socio decidiamo di andare a dare un'occhio a questa parete storica e alla sua via più classica, lo spigolo Nord.

I giochi si fanno duri già sul primo tiro, il tiro chiave (IV+), che inizia con una larga fessura liscia e  non chiodata. Per superare questa fessura impiego molto tempo e molte energie fino ad arrivare al primo chiodo al termine della fessura e a 6 metri da terra! Da qui un traverso verso sinistra mi condurrebbe su terreno più semplice e alla sosta. Purtroppo il traverso si presenta liscio e con poche prese, considerando che abbiamo perso tanto tempo sulla fessura iniziale e vedendo che non abbiamo  il ritmo e allenamento giusto decidiamo di fare dietrofront.

In generale mi scoccia sempre tanto rinunciare a una salita e do sempre il massimo affinché questo non succeda ma stavolta lo scarso allenamento e le difficoltà della parete hanno la meglio. Tuttavia questo tentativo non è stata  una delusione, anzi mi ha spinto ad allenarmi al massimo per poter tornare a concludere questa salita. Il Nibbio è una parete spettacolare (non capisco quelli che non la apprezzano) e appena avrò l'allenamento adeguato tornerò a misurarmi con  le sue difficoltà!

Commenti

Pietro Moro 3 anni, 3 mesi

E che esperienza, arrampicare su questa parete non vuol dire solo divertirsi, ma seguire le orme dei grandi che hanno scritto la storia

  • 2
  • 0
  • Fabio Micheletti 3 anni, 3 mesi

    Parole sacrosante! Che belle le vie storiche! E quest'anno ci torniamo per chiudere il conto in sospeso!

  • 1
  • 0