In CANTO ALTO (1146 m) da casa (Zogno, 310 m) ad anello (3mar21)

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In CANTO ALTO (1146 m) da casa (Zogno, 310 m) ad anello in salita via Stabello sul sent. 507A, in discesa via Canto Basso (900 m)-Ripa di Poscante sul sent. 507 e sul ‘Sentiero delle castagne’ Poscante >Piazza Martina

PERCORSO

Dislivello:1128 m

Distanza: Km 12,2

Tempi: complessive ore 5.30 (Salita:Zogno> Canto Alto ore 3; discesa Canto Alto > Canto Basso >Zogno ore 2.30

Difficoltà: Escursionistica

Zogno (310 m) > Sent. 507A> Stabello (380 m)-Valle di Stabello > a 950 m aggancio sent. 507 > Madonna del Cacciatore (1106 m)-Canto Alto (1146 m)> Grotta ‘Pacì Paciana’(950 m)- Canto Basso (900 m)- Tribulina di Curte- Ripa(583 m) - SENT. 504: Da Ripa a Poscante - SENT. 504> da Poscante (396 m) a Piazza Martina (370 m) ‘Via delle castagne)’- Da Piazza Martina a Zogno (310 m)

Da una vita vedo il Canto Alto da casa mia, l’ho salito più volte, ma partendo sempre da una certa quota per non faticare tanto. Stavolta, per la seconda volta, mi ripropongo di provare la soddisfazione personale di partire da casa, da 310 m per salire in vetta al Canto Alto a 1146 m, compiendo un altro bel giro ad anello!

Osservando bene dal Monte di Zogno il versante nord del Canto Alto rivolto su Zogno mi ispira il progetto di compiere un secondo anello più ampio del primo salendo in Canto Alto da Stabello sul sent. 507A e scendendo da Poscante sul sent.507+Sent. 504+ Via delle castagne.

Detto fatto.

La mattina del 3 marzo 2021, annunciata buona giornata ( che poi sarà piuttosto nuvolosa!), zaino in spalla, partito da casa (310 m) vicino alla Stazione di Zogno, su sentierino-scorciatoia lungo il corso del Brembo raggiungo la passerella sul Brembo per Stabello dove aggancio il sent. 507A.

Raggiunto ben presto Stabello (380 m) sul retro della chiesa parrocchiale seguo la mulattiera che si stacca in salita a dx del campo sportivo stretta e affondata tra muri a secco, detta ‘I strece’, che taglia i prati a gradoni per inoltrasi poco dopo nel bosco.

Seguendo sempre con attenzione i bolli bianco-rossi da poco segnati dal CAI di Zogno mi inoltro lungo il sentiero parallelo al letto del torrente quasi sempre in magra mantenendo il lato destro.

Supero in successione una stalla riattata, le piccole cascine della località Pagliaroli, fino a giungere al ‘Piano della vacca’ . Più avanti il sentiero risale ripido sul versante di sinistra per poi passare su quello di destra pervenendo al colmo del crinale che separa la Valle di Stabello da quella di Camanecchio (‘Ol custi Paiarol’ - 815 m) ) in prossimità del traliccio dell’alta tensione. Procedendo a sinistra nell’alta faggeta aggancio il sent. 507 che sale dai Prati Parini.

E così ho salito per la prima volta l’interessante selvaggio sent. 507A ammirando belle fioriture di fine inverno ed annuncianti l’imminente primavera di ellebori, bucanevi, primule,denti di cane.

In breve sono presso il Colle di Sant’Anna, dove sorge la Cappelletta dedicata alla Madonna del Cacciatore (1006 m). Da qui, seguendo il crinale erboso con moderata pendenza raggiungo il tratto terminale più boschivo e più ripido che mi conduce alla vetta del Canto Alto (1146 m). Bello il panorama a 360A , anche se il cielo ricoperto di velature estese velato non consente oggiuna soddisfacente visibilità. In vetta non sono solo, altri escursionisti oggi sono saliti alla grande croce del Canto Alto.

Mi godo, oltre al panorama, un buon pranzetto al sacco e un bel po’ di relax dopo la faticosa salita. Mi rimetto poi in cammino per continuare l’anello. Proseguo quindi sul sent. 507 per passare al Canto Basso, scendendo anche a rivedere la famosa ‘Grotta del Pacì Paciana’, dove, si tramanda, che Vincenzo Pacchiana, il famoso bandito di Poscante , avesse ricavato un nascondiglio sicuro in un antro naturale sotto la sommità del Canto Alto, posto su uno strapiombo e raggiungibile solo attraverso un sentiero appena accennato.

Quindi, poco prima di raggiungere il Canto Basso sulla dx scendo il sentierino impervio che si abbassa verso sottostanti pareti rocciose con grandi cavità e vado a riscoprire la famosa grotta, posta su paurosi dirupi. Riesco anche a farmi un autoscatto ricordo! Non risalgo però oltre nell’antro dove si nascondeva il Pacì Paciana, raggiungibile sì ma con una certa difficoltà, mi basta anche stavolta aver riscoperto e rivisitato l’impervio ingresso.

Proseguo quindi e, raggiunto il Canto Basso (900 m), ammirato il panorama sia a sud verso la pianura che a nord verso la montagne, proseguo, deviando a sinistra sul sent. 507 che mi riporta a Ripa di Pascante.

Il sentiero 507 discende, ben bollato, nel bosco di prevalenti carpini neri nel primo tratto e di castagni verso la fine.

Anche qui è una festa di fiori annuncianti la prossima primavera !

Degna di nota lungo la discesa, la ‘Tribulina di Curte’ con Madonna col Bambino e l’Oasi degli Alpini poco sopra..

Disceso a Ripa, chiudo il bell’anello di cima Canto Alto, iniziato il mattino sul sent. 507A in salita da Stabello e chiuso il pomeriggio dal sentiero 507 in discesa verso Ripa di Poscante.

A questo punto rientro a Zogno, passando sul sent. 504 da Ripa, Altemarie, Braga, a Poscante, e , successivamente da Poscante a Piazza Martina, percorrendo il ‘Sentiero delle castagne’.

Rientro a casa, soddisfatto di essere salito in Canto Alto per la seconda volta partendo da casa, compiendo un percorso lungo ma piacevole ad anello.

N. B. Ovviamente si può salire in Canto Alto, faticando meno, partendo non da Zogno (310 m), ma da Piazza Martina (370 m), raggiungibile in auto, se si vuole fare la ‘Via delle castagne’, oppure da Poscante (408 m), oppure da Ripa (583 m), oppure da Stabello (380 m) raggiungibili in auto, risparmiando un bel po’ di dislivello, di cammino e di conseguente fatica..

E sappiamo che ci sono altre numerose vie di salita in Canto Alto: da Monterosso, Ponteranica, Sorisole, Villa d’Almè, Mediglio, Botta di Sedrina, Monte di Nese, Olera, Ranica,...