CORNA ROSSA, anello sui fianchi ed ‘in groppa’ da Zogno (17apr21)

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Partendo da S. Bernardino di Zogno per nuovi sentieri percorsi per la prima volta salendo la bella Valle di Carubbo con lo spettacolo delle ininterrotte cascatelle e pozze nonché della ‘Grotta dei ladri’ poco sopra la ‘Palestra di roccia’ delle Falesie ‘Al boer’ e scendendo per la prima volta da Cassarielli a Inzogno via Carnito-San Gaetano.

Percorso:

Salita:

S. Bernardino di Zogno (320 m) > Palestra di roccia (Falesie al Boer – 400-500 m) > Valle di Carubbo con la bellissima ‘Grotta dei ladri’ > Sent. 505 B dai Pimpoi di Carubbo (600 m) a Cassarielli (750 m)

Discesa:

Cassarielli > Casa Castello (600 m) > Carnito-S. Gaetano (500 m) > Inzogno ( 340 m)-S. Bernardino (320 m)

Difficoltà: escursionistica con brevi tratti ripidi (per EE l’ingresso alla ‘Grotta dei ladri’)

Dislivello: positivo 486 m, negativo 476 m

Distanza: 6 Km

Tempi: meno di 3 ore

N. B. fattibile in mezza giornata

Da una vita osservo con interesse la ‘Corna Rossa’ del mio pese di Zogno famosa per la sua conformazione geologica con la sinclinale e l’anticlinale, formazione rocciosa denominata ‘Calcare di Zu’ con l’inconfondibile forma di ‘W’, un vero monumento della natura riportato sui testi di geografia-geologia, che rilevavo con ‘patriottico’ interesse sui testi di geografia-geologia.

"La SINCLINALE in geologia è una piega in cui la curvatura di strati rocciosi presenta normalmente la convessità orientata verso il basso, nel suo nucleo si trovano rocce più giovani rispetto a quelle degli strati esterni. Da notare che in affioramento, causa l'erosione, gli strati stratigraficamente più antichi si troveranno all'esterno, del nucleo della sinclinale, mentre quelli più recenti si trovano all'interno....... In geologia una ANTICLINALE è una piega degli strati rocciosi con la convessità rivolta verso l'alto; essa è il risultato degli sforzi compressivi o tangenziali a cui sono state sottoposte le rocce nel corso del tempo, che le ha deformate plasticamente......durante le fasi orogenetiche".

(https://it.wikipedia.org/wiki/Sinclinale.../Anticlinale)

Famosa anche per le grandi scoperte archeologiche di resti risalenti al periodo eneolitico (Età del rame) operate in zona dal nostro Don Giulio Gabanelli che da poco ci ha lasciato insieme al compianto Onorato Pesenti (‘Bus de l’Andrea, Bus del Tabac,Bus del Paier, Bus del Posù) i cui resti sono conservati nel Museo della Valle di Zogno.

Famosa anche per l’antica leggenda del Drago Il Drago della Corna Rossa sopra Zogno e la folle prova di coraggio di un giovane

https://primabergamo.it/viva-berghem/il-drago-della-corna-rossa-sopra-zogno-e-la-folle-prova-di-coraggio-di-un-giovane/

Visto che salire in Corna Rossa è per me impossibile, ho pensato di fare un bell’anello salendola e scendendola dai fianchi e cavalcandola in alto praticamente ‘in groppa’.

Dopo alcuni progetti su mappa a tavolino e alcune brevi uscite ad assaggiarne la fattibilità sabato 18 aprile 2021, prevista bella giornata primaverile , in compagnia di mio figlio Raffaele parto per un bell’anello in Corna Rossa.

Lasciata l’auto in uno dei parcheggi pubblici nella frazione di S. Bernardino di Zogno (320 m), visitata la chiesetta-oratorio di S. Bernardino, seguendo le indicazioni ‘Palestra di roccia’ raggiungiamo su stradetta asfaltata il punto di partenza del sentiero poco sopra la nuova variante-galleria di Zogno in zona ‘Al Boer’ .

In breve saliamo alla Palestra di roccia, costituita da varie falesie aperte in località ‘Al Boer’ da alcuni anni.

Seguendo un sentierino che sale tra le falesie e passando da un baitello a sx raggiungiamo la Valle di Carubbo che ci presenta il suo spettacolo di cascatelle e pozze-marmitte create nel tempo dall’acqua.

E’ un ininterrotto susseguirsi di cascatelle e pozze, originate dall’acqua che nel corso dei millenni ha eroso la roccia levigandola e creandosi un comodo scorrimento lungo tutto il corso del torrente.

Sul fondo delle cascate l’acqua battente ha scavato pozze e , sotto le più alte cascate, delle ‘marmitte’.

Il torrente della Valle di Carubbo per queste sue caratteristiche è frequentato anche per sport di Canyoning-discesa di torrentismo.

Dopo due prime belle cascate con pozza sottostante, risalendo breve tratto ci si presenta una tonda apertura che si affaccia sulla sottostante ‘Grotta del ladri’ (così chiamata dagli abitanti della contrada ‘Al boer’ ).

Lo spettacolo atteso è davanti ai nostri occhi e ne possiamo godere sporgendoci oltre l’ingresso dell’apertura...compare una sottostante grande grotta con davanti un’ alta cascata , oggi carica d’acqua dopo le piogge dei giorni scorsi.

Raffaele scende ad osservare meglio, aiutandosi col cordino fisso che aiuta nella discesa e soprattutto nella risalita.

Discreti i segni della frequentazione dei rocciatori della ‘Palestra di roccia’ delle falesie ‘Al Boer’ addetti alla chiodatura delle falesie e della ‘Grotta del ladri’.

Possiamo ammirare dalla grotta lo spettacolo dell’alta cascata d’acqua ed udirne lo scroscio!

Risalito dalla grotta Raffaele, andiamo ad ammirare meglio la cascata da un dosso antista poi la salita della Valle di Carubbo ammirando ancora tante belle cascate e pozze fino a raggiungere, lasciato il sentierino della valle, il sentiero 505B che agganciamo per salire a Cassarielli. Piacevole qui l’incontro con amici diretti a Carubbo. Raggiunto Cassarielli, lasciato il sent. 505B, per stradetta e sentiero ci abbassiamo al sottostante bel roccolo godendo di bellissimi panorami sulla conca di Zogno e verso il Canto Alto da un lato e la Corna Marcia di Valle Brembilla dall’altro. Siamo a questo punto ‘in groppa’ alla mitica Corna Rossa, sopra il punto più alto, quello della rocciosa maestosa ‘anticlinale’.

Goduta la vista del bel roccolo e dei panorami per sentierino che percorriamo per la prima volta discendiamo alla ‘Casa Castello’ di proprietà privata che superiamo usufruendo dei varchi appositi aperti nelle recinzioni per gli escursionisti.

Oltrepassata Casa Castello (600 m) per stradetta asfaltata ci abbassiamo a Carnito (500 m) dove ammiriamo la bella chiesetta di San Gaetano posta sul percorso della ‘Strada Taverna’ (sent. CAI 592) che sale dalla località Ponti per arrivare fino alla Località ‘Roccolo Spadì’ oltre Catremerio.

Da Carnito, imboccato il bel sentiero-mulattiera, che percorriamo pure per la prima volta, discendendo il fianco ovest della Corna Rossa, raggiungiamo Inzogno e da lì rientriamo per strada a S. Bernardino, chiudendo così il nostro primo bell’anello in Corna Rossa fatto su nuovi sentieri percorsi in gran parte per la prima volta e scoprendo la bellissima Valle di Carubbo con la ‘Grotta dei ladri’.