Rifugio museo Malga Lunga da Palate
Il primo caldo primaverile rende la salita particolarmente faticosa. Il vento accarezza le spalle ed a volte, quando le folate sono improvvise e particolarmente vigorose, la progressione diviene ancor più impegnativa. Occorre allora fermarsi, voltare lo sguardo alle spalle per ammirare l’ampio panorama sul Sebino e proseguire, poi, afferrando saldamente le pietre che disegnano la linea severa dell’aerea cresta che conduce, prima di arrivare alla Malga Lunga, sino alla vetta della Croce del monte Grione. Sono queste, le “pietre miliari” sulle quali, come diceva Sandro Pertini, sono scritti i nomi di patrioti e partigiani caduti nella guerra di Liberazione.
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