Soccorso in montagna, esercitazione a Colere

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Esercitazione congiunta, martedì 24 gennaio, tra il Cnsas - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, VI Delegazione Orobica e il Sagf - Soccorso alpino Guardia di finanza

I tecnici del Cnsas delle stazioni di Clusone e Schilpario hanno lavorato accanto ai tecnici Sagf della stazione di Edolo; era presente durante le operazioni anche il capitano Matteo Boarelli, comandante della Compagnia di Breno della Guardia di finanza. È stata una giornata di condivisione delle attività praticate durante gli interventi in montagna, in particolare quelle legate al soccorso in valanga. Dalla piazzola di Vilminore, le squadre sono state portate in quota con l’ausilio dell’elicottero della Guardia di finanza, giunto da Venegono, in provincia di Varese. A Colere, nell’area del rifugio Albani, sotto la parete nord della Presolana, Cnsas e Sagf hanno simulato uno scenario caratterizzato da un distacco di neve, con persone coinvolte, durante il quale i soccorritori hanno messo in campo le rispettive competenze specifiche, attraverso l’impiego di strumenti quali artva, pala e sonda, che per legge devono essere parte dell’equipaggiamento di chi va in montagna in inverno, non solo per lo sci d’alpinismo ma anche per escursioni e ciaspolate. Per il Cnsas era presente anche un istruttore sanitario: il Corpo infatti si occupa degli interventi di carattere tecnico -sanitario in ambiente impervio, in stretto coordinamento con il sistema dell’emergenza urgenza sanitaria, in Lombardia rappresentato da Areu, con i servizi di elisoccorso e con le centrali del numero unico di emergenza 112

La giornata è servita per affinare le tecniche e le competenze di ciascuno.