Un atlante che raccolga il patrimonio architettonico delle valli bergamasche? In pochi, forse, finora ci hanno veramente pensato; così non tutti, forse, avranno avuto modo di notare che ben duemila baite dai tetti in «piöde» si stanno lentamente deteriorando. Il recupero di questo secolare patrimonio parte dunque da un censimento, inserito in un ampio progetto lanciato dall'Ecomuseo Val Taleggio e finanziato dalla Regione Lombardia. Le tipiche costruzioni che caratterizzano le distese delle valli Taleggio, Brembilla e Imagna, grazie a questa importante iniziativa, - presentata recentemente a Vedeseta - ritroveranno in una qualche misura l'antico decoro. Il primo passo prevede la realizzazione di un «Atlante dell'edilizia rurale di tradizione» curato dal Centro studi Valle Imagna, che si è fatto carico di schedare le duemila baite presenti sul territorio. Il risultato di questa ricerca verrà poi pubblicato nel web. La seconda parte del progetto, affidata all'architetto Paolo Belloni, consiste invece nello studio di un'ipotesi di recupero di due baite, mentre la terza e ultima parte sarà rivolta all'impiego turistico delle strutture, ed è stata affidata al professore Andrea Machiavelli, docente presso l'Università di Bergamo.