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FRANA AL DITO DONES: CERCASI «TESTIMONI»

21 Gennaio 2013 / 11:23
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775
Scritto da Redazione Orobie
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FRANA AL DITO DONES: CERCASI «TESTIMONI»

21 Gennaio 2013/ 11:23
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Erano da poco passate le 8 della mattina di sabato 19 gennaio quando un forte boato ha svegliato i 4 mila abitanti di Ballabio, paese all'imbocco della Valsassina. Un massiccio movimento franoso si è staccato dal Dito Dones, una guglia alta 200 metri della Grigna meridionale (Grignetta), che compone lo Zucco di Teral, a quota 1.106. I detriti hanno travolto e sradicato numerosi alberi e solo più a valle hanno fermato la loro corsa, senza creare danni a cose o a persone. I volontari del Gruppo comunale della protezione civile si sono mossi prontamente e hanno impegnato la giornata di ieri in un’opera di monitoraggio, anche se l’allarme può dirsi definitivamente rientrato. La stessa zona, unitamente alla località Zucco di Teral, già nel 2007 era stata dichiarata off-limits a scalatori ed escursionisti da un’ordinanza imposta dall’allora sindaco Luca Goretti proprio a causa dei rischi legati all'instabilità del versante. A causare la frana potrebbe essere stata la neve che, penetrata nelle crepe della roccia e poi ghiacciata per le basse temperature di questi giorni, avrebbe gonfiato le pareti fino a provocarne il distacco. Probabilmente alcuni degli amici lecchesi, utenti del nostro sito, possono fornire maggiori dettagli su quanto è avvenuto, forse proprio residenti in Valsassina o perché presenti al momento della frana. Attendiamo i vostri commenti e, se possibile, qualche fotografia che ritragga il famoso «dito» prima e dopo l’incidente, affinché tutti possano rendersi conto dei reali danni inflitti al caratteristico monte della Valsassina.