«DAMOCLE» SI TINGE DI ROSA
Nelle scorse settimane Damocle, la gigantesca candela di ghiaccio che si forma all’ombra delle pareti brembane nel territorio del comune di Valleve, è stata al centro di un grande fervore alpinistico; infatti, è stata portata a termine quella che si è accertato essere la prima assoluta scalata femminile di questa grande cascata ghiacciata. Giulia Venturelli, è questo il nome della giovanissima bresciana (23 anni) che è riuscita a superare i quasi 60 metri (40 solo di candela) di Damocle lo scorso 27 febbraio in compagnia del bergamasco Tito Arosio e del bresciano Andrea Tocchini. Si tratta di una scalata che richiede un grande impegno tecnico, ma l’aspetto più affascinante è quello estetico: una colonna sospesa nel vuoto sulla quale ci si trova aggrappati con la roccia lontana. «Sono contenta di essere la prima ragazza ad aver firmato l’ascensione – spiega Giulia -. A praticare questa disciplina non siamo in molte. Forse perché è oggettivamente la più rischiosa tra le pratiche alpinistiche. Serve molta preparazione e prudenza». Giulia è riuscita a portare a termine il suo progetto, appena in tempo, prima che la colonna di ghiaccio crollasse con le alte temperature, crollo avvenuto lo scorso mercoledì. Ora se ne riparlerà il prossimo inverno. Sempre che Damocle decida di riproporre il suo spettacolo di ghiaccio.
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