Una domenica tragica sulle pareti del Gran Zebrù, nel gruppo Ortles Cevedale. Sei alpinisti sono morti in due diversi incidenti.
Le prime tre vittime erano di Parma e Novara: Michele Calestani, 43 anni, Matteo Miari, 22; e Daniele Andorno di 45 anni. Erano invece altoatesini i tre giovani morti nel pomeriggio: due fratelli di Vipiteno, Jan e Matthias Holzmann di 26 e 30 anni; e un loro amico 32enne di Magrè, Wolfgang Genta .
In entrambi gli incidenti mortali la causa potrebbe essere stata il cedimento di una lastra di ghiaccio oppure lo scivolamento di uno degli scalatori che ha trascinato con sé gli altri.
L'alpinista di Valfurva, Marco Confortola, ha raccontato nel suo sito di aver assistito al secondo incidente.
'Mentre scendevo dal rifugio casati con i miei amici - ha scritto -  stavo illustrando la salita al Gran
 Zebru e tre persone scendevano sulla spalla. Erano e 13,12 in quel momento sono scivolati anche loro alla stessa quota: Dopo alcuni secondi la cresta che lega il Gran Zebrù al Corno di Solda mi nasconde la visuale e perdo di vista le persone .
Scendo al rifugio Pizzini e da lì telefonicamente chiamo il rifugio Casati e il soccorso di Solda. Purtroppo dopo alcune ore vengo informato che anche loro la montagna se li è portati via.'