Divieto di balneazione nei lidi di Porto Cesareo e di Sesto Calende. A seguito dei rilievi dell’Asl fatti su campioni, è emerso che le acque di Varese sono inquinate. Tra le maggiori cause ci sono le recenti abbondanti piogge, che hanno messo a dura prova il sistema fognario dei comuni rivieraschi, e la proliferazione di alcuni batteri. Il lago di Varese ha una predisposizione all’eutrofizzazione, ovvero la produzione di alghe tossiche, note anche come cianobatteri, oltre che di altri batteri come l’escherichia coli e gli enterococchi intestinali. I controlli hanno rilevato che la percentuale di questi bacilli supera il limite che consente la balneabilità. Ecco dunque che, secondo quanto stabilito dalla legge, scatta l’ordinanza di non balneabilità. Data la naturale tendenza delle acque di Varese alla proliferazione di questi microorganismi, non resta che sperare che le perturbazioni si stabilizzino e il livello di batteri scenda.